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Chi è Vittorio Rizzi, il nuovo capo dei Servizi Segreti che prende il posto di Elisabetta Belloni

Immagine di copertina
Credit: AGF

Servizi Segreti, Meloni nomina Vittorio Rizzi al posto di Elisabetta Belloni

Sarà Vittorio Rizzi a prendere il posto di Elisabetta Belloni a capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), l’organo di coordinamento dei Servizi Segreti italiani.

Lo ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni oggi, giovedì 9 gennaio, durante la conferenza stampa di inizio anno, dopo le dimissioni rassegnate a sorpresa nei giorni scorsi da Belloni con qualche mese di anticipo rispetto alla scadenza naturale. La nomina di Rizzi sarà formalizzata nel Consiglio dei ministri di oggi stesso.

Rizzi, ha spiegato Meloni, è una “persona che ha alle sue spalle una carriera assolutamente prestigiosa all’interno della Polizia di Stato, un funzionario dello Stato di prim’ordine”.

Dallo scorso 8 agosto Rizzi era vicedirettore dell’Aisi, l’Agenzia dell’intelligence interna. In precedenza, dal giugno 2023 all’agosto 2024, era stato vicecapo vicario della Polizia di Stato.

Chi è Vittorio Rizzi, il nuovo capo dei Servizi Segreti italiani

Vittorio Rizzi è nipote di Vincenzo Parisi, che tra gli anni Ottanta e Novanta fu capo della Polizia di Stato e direttore del Sisde, l’agenzia dei Servizi Segreti che dal 2007 è stata sostituita dall’Aisi.

Nato il 21 settembre 1959 a Bologna, si laurea in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli e in Scienze delle pubbliche amministrazioni all’Università di Catania.

Rizzi entra in Polizia come commissario nel 1988 e nei primi anni Novanta si specializza nelle attività investigative. I suoi primi incarichi di direzione sono a capo delle Squadre Mobili di Venezia, Milano e Roma. Nel 2022 conduce le indagini sull’omicidio a Bologna del giuslavorista Marco Biagi, ucciso dalla nuove Brigate Rosse.

Promosso dirigente Superiore nel 2012, a luglio di quell’anno viene nominato direttore del Servizio Polizia stradale, ruolo che ricopre per circa un anno, fino a fine luglio 2013, quando si insedia come questore a L’Aquila, incarico che mantiene per due anni.

Nel 2015 passa a guidare l’Ispettorato di pubblica sicurezza di Palazzo Chigi. L’anno seguente viene nominato prefetto e diventa direttore della Centrale Anticrimine della Polizia. Nel 2019 è vicedirettore generale della Pubblica Sicurezza e direttore centrale della Polizia Criminale, occupandosi, tra l’altro, di cooperazione internazionale di polizia

Nel 2023 viene promosso a vicecapo vicario della Polizia di Stato. L’anno seguente il passaggio all’Aisi. Ora il salto in alto al vertice del Dis.

Dal 2018 Vittorio Rizzi è anche titolare della cattedra di Criminologia all’Università La Sapienza di Roma e dal 2022 insegna Sociologia del crimine all’Università degli Studi Internazionali di Roma.

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