Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Roger Waters censurato a Sanremo: che pena una tv pubblica così bigotta

Immagine di copertina
Roger Waters Credit: Ansa

Il Festival, il cantante dei Pink Floyd e il video sparito: ma la Rai può davvero pensarla ancora così sulla Palestina?

Sanremo Roger Waters censurato: che pena una tv pubblica così bigotta

Hanno alzato un muro davanti a Roger Waters. E purtroppo nei tempi delle censure preventive può accadere anche questo, si può sparire nel nulla, perché ti insegue una fatwa. È la storia surreale di Roger Waters, mostro sacro della musica pop, leggendaria voce dei Pink Floyd, prima annunciato, poi improvvisamente cancellato dalla prima serata di San Remo.

S&D

Il video-messaggio che Waters aveva registrato per introdurre l’intervento contro la violenza sulle donne della sua amica Rula Jebreal è stato messo nel freezer (TPI ne ha riportato un estratto in esclusiva).

E la cosa incredibile – e anche inaccettabile – è che questo video è stato trasformato in un caso politico non per il suo contenuto, ma per la storia di chi lo ha registrato, realizzando quindi una doppia gaffe: prima per aver annunciato in pompa magna Waters, poi decidendo di bannarlo per le sue posizioni sul diritto all’indipendenza dei palestinesi.

Una incredibile nemesi, visto che in un anno a caso tra il 1987 e il 1992 – seguendo questo criterio – la Rai avrebbe dovuto cancellare dai suoi schermi quasi tutto il governo (a partire da Giulio Andreotti e Bettino Craxi) è tutta l’opposizione (a partire da Enrico Berlinguer per finire con Mario Capanna), tutti grandi amici di Arafat.

Certo, questo sbianchettamento è una posizione talmente insostenibile che la versione ufficiale della Rai (“la decisione è stata presa per motivi di scaletta”) sembra fragile e palesemente imbarazzata.

Il nodo, dunque, sono le posizioni apertamente critiche che l’autore di “The Wall”, l’album che è diventato il simbolo del no a qualsiasi steccato ha tenuto su Israele (e in questo Waters è unito agli altri Pink Floyd, a partire da David Gilmour). Ciò che Waters sostiene è che Israele con la politica degli ultimi anni sia arrivato fino a negare la stessa possibilità di esistenza dello Stato palestinese.

Non è un segreto nemmeno la sua adesione ormai pluriennale al Bds, il movimento che promuove “la libertà, la giustizia e l’uguaglianza per la Palestina”. E nemmeno le affermazioni più dire, quelle secondo cui “gli israeliani stanno facendo ai palestinesi quello che i nazisti hanno fatto agli ebrei”.

Parole su cui si può aprire qualsiasi dibattito, che si possono condividere o meno con qualsiasi argomentazione, ma in none delle quali non è legittimo censurare una opinione su un altro tema o – addirittura – una figura rilevante della scena musicale mondiale. Ecco perché c’è da augurarsi che come per Rula Jebreal prevalga il buonsenso: prima le scuse, dunque, e subito dopo la rimozione della censura.

Leggi anche:
Sanremo, giallo sul video messaggio saltato di Roger Waters. La Rai: “Nessuna censura”
Sanremo 2020, il video integrale del monologo di Rula Jebreal al Festival
Il monologo di Rula Jebreal è una lezione ai sovranisti che l’hanno insultata per mesi (di L. Telese)
Sanremo 2020, il monologo di Rula scritto con Selvaggia Lucarelli: “Cosi è nata la nostra collaborazione”
Ti potrebbe interessare
Opinioni / I censuRAI dello Stato
Opinioni / Il cardinale Zuppi e Fabrizio Barca: “Mettere insieme giustizia sociale e ambientale”
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Ti potrebbe interessare
Opinioni / I censuRAI dello Stato
Opinioni / Il cardinale Zuppi e Fabrizio Barca: “Mettere insieme giustizia sociale e ambientale”
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Opinioni / Noi giovani e la politica, tra apatia e grandi battaglie (di G. Brizio)
Esteri / Di chi è il Medio Oriente? I limiti di Washington e il campo minato delle grandi potenze mondiali (di G. Gambino)
Opinioni / Le Europee saranno le prime elezioni a ridefinire il ruolo dell’Ue nel mondo (di S. Mentana)
Opinioni / Campo rotto: salvate i soldati Conte & Schlein
Esteri / Erdogan non è imbattibile: ma il futuro del leader turco e dell’Akp è ancora tutto da scrivere
Opinioni / L'Europa corre ciecamente verso la guerra (di R. Parodi)
Opinioni / La boutade di Macron sull’Ucraina e l’Ue che deve imparare a difendersi da sola (di S. Mentana)