Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Non era Mafia Capitale? C’è poco da esultare: politici e criminali hanno comunque messo in ginocchio Roma

Immagine di copertina

Che curioso questo Paese in cui si esulta per le parole, tutto attaccato alla forma da dimenticarsi presto e convenientemente della sostanza, come se d’improvviso una Cassazione che ci indica di non chiamare come “mafia” la mafia Capitale basti per vedere esultare pietosi individui che hanno insozzato l’economia e la politica romana mischiando violenza, minacce, politica e controllo del territorio.

Accade sempre così: tutti quelli che dicono di rispettare le sentenze le impugnano e le agitano modellandole sui propri interessi personali come se fossero accessori da indossare alla bisogna.

Che la Cassazione dica che a Roma siano esistite due associazioni distinte (una dedita a estorsioni e intimidazione un’altra dedita invece a corruzioni e appalti) può essere una buona notizia solo per chi è interessato a elevare la città come soluzione delle storture criminali che ci circondano.

In Cassazione non sono stati sollevati dubbi sulla natura criminale di tutti i fatti che i pm Tescaroli, Ielo e Cascini hanno portato a processo e c’è il riconoscimento di un’organizzazione criminale coordinata da una “classe dirigente” che supervisionava l’esercizio del suo potere.

In attesa di conoscere le motivazioni della Cassazione (perché sì, sarebbe anche il caso di imparare a discutere delle sentenze quando si hanno in mano, una volta il giornalismo e la politica facevano così) forse sarebbe il caso che la politica si interrogasse sui buchi che hanno permesso l’infiltrazione di Carminati, di Buzzi e dei loro amici lì dove invece dovrebbe valere solo lo Stato.

E invece no, e invece niente. In nome della superficialità come unica arma di propaganda oggi ci tocca pure leggere e ascoltare i difensori dei condannati che esultano come se tutto il processo del “Mondo di mezzo” sia solo una marachella di un gruppetto di stolti violenti, ci tocca leggere l’avvocato di Buzzi (Alessandro Diddi) che attacca addirittura la Raggi sulle buche di Roma per difendere il suo assistito.

Se è vero che in questa azione giudiziaria ci sono (e ci saranno, appunto, con le motivazioni) elementi interessanti per la storia giudiziaria di questo Paese è vero anche che è indegno che la politica usi una “levità” nella condanna di Cassazione per auto assolversi da distrazioni e insipienze che dovrebbe correggere.

Non c’è la mafia? Ci sono Carminati, c’è Buzzi, ci sono politici in carcere, ci sono gli imprenditori vessati, ci sono le gare inquinate, ci sono le violenze: non ci basta questo per discutere del mondo reale? Davvero?

Ti potrebbe interessare
Cronaca / La donna che ha investito e ucciso un ladro a Viareggio non si pente: "Che dovevo fare?"
Cronaca / Viareggio, insegue il ladro che le aveva rubato la borsetta e e lo uccide
Cronaca / È morto il cantante neomelodico Carmine Diamante
Ti potrebbe interessare
Cronaca / La donna che ha investito e ucciso un ladro a Viareggio non si pente: "Che dovevo fare?"
Cronaca / Viareggio, insegue il ladro che le aveva rubato la borsetta e e lo uccide
Cronaca / È morto il cantante neomelodico Carmine Diamante
Cronaca / Incidente Nettuno, il dramma di Simona Spallotta: “Dove sono mio figlio e mia sorella?”
Cronaca / Esclusivo TPI – Il caso mai risolto di Manuela Murgia, i familiari a TPI: “Aspettiamo giustizia da 30 anni”
Cronaca / Manuale della rivolta giovanile: ecco come (non) si organizzano i ragazzi per cambiare il mondo
Cronaca / Infarto curato con gli antidolorifici: l’assurda morte dell’attrice 28enne Francesca Carocci
Cronaca / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / "Uccidendo la mia famiglia pensavo di risolvere il mio malessere": le parole del 17enne di Paderno
Cronaca / Strage di Paderno, il nonno del 17enne che ha sterminato la famiglia: “Non lo abbandoneremo mai”