Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Italia Viva è il partito dei diritti civili usati come suppellettili

Immagine di copertina
Matteo Renzi, segretario di Italia Viva. Credit: ANSA

Si stanno incartando. Tutti, su tutto. C’è Renzi che dice a Repubblica che l’identità di genere sarebbe un “punto controverso”, dimenticando che è un concetto già presente nel nostro ordinamento. Ci sono quasi tutti quelli di Italia Viva che ci raccontano come le “femministe” siano contrarie, riferendosi a un minuscolo mondo delle femministe che torna comodo per fare leva.

C’è Davide Faraone (capogruppo al Senato, ndr), che ha il coraggio di dire “Il fatto che io mi senta di un sesso piuttosto che di un altro, autocertificando la mia condizione interiore, e che questo possa cambiare nell‘arco dell’esistenza più volte, ecc…” senza nemmeno avere una minima idea su cosa significhi iniziare un percorso di transizione (e questo è il capogruppo di quelli che devono votare la legge, fate voi).

Ci sono gli altri di Italia Viva, che ora ci vorrebbero insegnare che alla legge non va affidata una finalità pedagogica (che invece è proprio il cuore della legge e, volendo vedere, anche della nostra Costituzione, visto che si dovrebbe educare più che punire).

Infine c’è il deputato Ivan Scalfarotto, che propone la mediazione come unica soluzione possibile. Che uno cambi idea, si sa, è nell’ordine naturale delle cose, ma che Scalfarotto riesca a smentire una sua intervista che risale solo al 26 giugno, pochi giorni fa, rende perfettamente l’idea del punto in cui siamo.

Il “compromesso”, per Scalfarotto e compagnia renzista, significa sostanzialmente contraddirsi in toto: era proprio Scalfarotto lo scorso 26 giugno a dire: “Il termine sesso non copre la transessualità: faremmo una legge che tutela le persone omosessuali ma non i transessuali, sarebbe quasi un invito alla discriminazione”.

Era Scalfarotto, che a proposito delle scuole, ci diceva che “il fatto di veicolare un messaggio di rispetto e inclusione nei confronti di ragazzi gay non dovrebbe fare paura a nessuno” e ci spiegava che “se la scuola si mette accanto a loro fa il suo mestiere”.

Del resto, è lo stesso Scalfarotto di quella sua legge del 2013 contro l’omofobia, che fu simbolo del primo fallimento politico-personale, quando accettò il sub-emendamento Gitti-Verini (un salva-vescovi che riservava il diritto di offendere alle associazioni e formazioni religiose e che fece infuriare tutte le comunità Lgbt).

Durante le unioni civili Scalfarotto sostenne la mediazione con Alfano e, da sottosegretario, disse che andava bene lo stralcio della stepchild: “È un po’ come scegliere tra la padella e la brace. E ovviamente io scelgo la padella, perché i grillini sono dei traditori e dei disertori”.

Oggi il deputato di Italia Viva fa lo stesso ragionamento sulla legge Zan, che però ha votato in prima battuta alla Camera e che ha difeso sui social (“no, le mediazioni no”) fino a un paio di settimane fa.

Incartati, ancora, sulla pelle di una comunità che non ne può più. Usando i diritti come feticci per poi annacquarli per loschi giochetti di potere. Un attivismo omeopatico, sostanzialmente.

Ti potrebbe interessare
Opinioni / Abbiamo fatto l’Europa, ora facciamo gli europei (di G. Gambino)
Opinioni / Comunque vadano le elezioni, una cosa è certa: oggi l’Europa politicamente non esiste
Cronaca / Non c’è Pace Senza Giustizia celebra i primi 30 anni festeggiando le conquiste e fissando gli obiettivi del futuro
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Abbiamo fatto l’Europa, ora facciamo gli europei (di G. Gambino)
Opinioni / Comunque vadano le elezioni, una cosa è certa: oggi l’Europa politicamente non esiste
Cronaca / Non c’è Pace Senza Giustizia celebra i primi 30 anni festeggiando le conquiste e fissando gli obiettivi del futuro
Cronaca / Il dramma nascosto dietro la storia della madre accusata di aver ucciso il suo neonato su una nave da crociera
Opinioni / “Vota Giorgia”, ovvero come i politici hanno perso il cognome
Cronaca / Alessia Pifferi è davvero l’unica colpevole della morte della figlia? (di F. Bubba)
Opinioni / Metterci a dieta è la miglior cosa che possiamo fare per noi e per l’ambiente
Opinioni / Quegli animali imprigionati nelle fabbriche della morte
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Opinioni / Caro Marco Tarquinio, ci vorrebbe più rispetto per i valori fondamentali del PD