Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Vogliono in carcere i neri che rubano mele, ma non gli evasori: la farsa degli italiani con la coscienza sporca

Immagine di copertina

C’è qualcosa di sociologicamente interessante nell’avversione di molti italiani all’inasprimento delle pene per evasione fiscale, ipotizzando perfino l’arresto come avviene in molti Paesi del mondo.

S&D

Gli stessi che punirebbero a sangue qualsiasi reato di qualsiasi persona, gli stessi che invocano la pena di morte o addirittura l’ergastolo a vita per ogni ladro di galline e gli stessi che invocano un continuo decadimento dell’Italia dovuto all’illegalità diffusa, si irrigidiscono tremendamente di fronte al reato di evasione fiscale come se non fosse un furto ancor più grave perché ai danni di tutta la comunità.

Sono i famosi due pesi e due misure che da sempre rendono goffo il dibattito di questi manettari di giorno e garantisti di notte che si travestono da moralisti quando si tratta di giudicare i reati degli altri e che poi diventano agnelli spaventati se ci si ritrova d fronte alle loro colpe.

In fondo, se ci pensate bene, il problema dell’evasione fiscale è tutto qui: mentre quando si pensa a un omicidio o a una rapina si è portati a credere che siano casi della vita assolutamente improbabili per noi e per la nostra famiglia, nel caso dell’evasione fiscale si ha la netta sensazione che sia un reato in cui si potrebbe incappare (noi o qualcuno di nostra conoscenza) se non addirittura un reato dolce già pianificato.

Questo è il pensiero di fondo di chi sdogana l’evasione fiscale con il banalissimo pensiero di punire ferocemente solo quello che non potrebbe capitargli: parlano di gravità e di pericolosità di un reato non seguendo una scala del danno ma semplicemente con una visione soggettiva delle probabilità che possa capitare anche a loro.

Qui c’è tutta la truffa retorica degli amichetti degli evasori e qui c’è anche tutta la difficoltà politica di prendere seri provvedimenti contro l’evasione fiscale: punire gli evasori è impopolare perché evadere le tasse è molto popolare.

Semplice, lineare, liscio. Su tasse e imposte l’Italia vive in un precario equilibrio in cui molti hanno trovato la loro personale aliquota (che non è quella stabilita dalla legge) che li tiene in equilibrio in un’evasione misurata che ognuno decide autonomamente.

Quando vi capita di sentire qualcuno dire che “il problema non sono i piccoli evasori” provate a notare come spesso sia la stessa persona che invoca il carcere per un nero che ruba una mela: è il moralismo sovranista che vorrebbe una giustizia che operi in base a chi commette il reato e non sul reato.

Ed è una stortura etica e antidemocratica. Ma qualcuno insiste a convincerci che sarebbe giusto così.

Ergastolo ostativo: la bocciatura di Strasburgo ci dice che è arrivata l’ora di un’Antimafia europea (di G. Cavalli)
Ti potrebbe interessare
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele
Opinioni / I censuRAI dello Stato
Ti potrebbe interessare
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele
Opinioni / I censuRAI dello Stato
Opinioni / Il cardinale Zuppi e Fabrizio Barca: “Mettere insieme giustizia sociale e ambientale”
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Opinioni / Noi giovani e la politica, tra apatia e grandi battaglie (di G. Brizio)
Esteri / Di chi è il Medio Oriente? I limiti di Washington e il campo minato delle grandi potenze mondiali (di G. Gambino)
Opinioni / Le Europee saranno le prime elezioni a ridefinire il ruolo dell’Ue nel mondo (di S. Mentana)
Opinioni / Campo rotto: salvate i soldati Conte & Schlein
Esteri / Erdogan non è imbattibile: ma il futuro del leader turco e dell’Akp è ancora tutto da scrivere