Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

È italiano il primo satellite che protegge l’ambiente: Prisma è stato lanciato in orbita

Immagine di copertina

Avrà il compito di studiare e proteggere la Terra dall’alto: è in orbita il satellite Prisma dell’Agenzia spaziale italiana.

La base europea di Kourou in Guyana francese è stato il suo punto di partenza. Prisma viaggia a una velocità di 615 chilometri di altezza dove è stato portato dal vettore italo-europeo Vega di Avio arrivato così al suo quattordicesimo successo consecutivo.

> Ambiente, Luca Mercalli a TPI: “Alcuni interessi economici ostacolano le battaglie sul clima”

Prisma è il satellite più avanzato finora costruito per l’osservazione del nostro pianeta. La sua particolarità è un occhio iperspettrale che riesce a cogliere fino a 240 sfumature dello spettro elettromagnetico rivelando dettagli e caratteristiche del suolo, delle acque e dell’ambiente. Prima di Prisma questa tecnologia era ritenuta impensabile.

L’occhio iperspettrale è un primato tecnologico italiano, nato nei laboratori di Campo Bisenzio di Leonardo. Ci avevano già provato gli americani e i tedeschi, senza riuscire nell’impresa. Proprio per questo il satellite dell’Asi assume un ruolo strategico per una futura missione iperspettrale nell’ambito del programma europeo Copernicus.

Alessandro Profumo, amministratore delegato del campus di ricerca Leonardo, ha dichiarato: “La tecnologia è il cuore di questa missione: la camera iperspettrale, la più evoluta e più potente al mondo doterà l’Italia della capacità di studiare il pianeta come mai era stato possibile.

Quali saranno i compiti del satellite? Prisma potrà scandagliare le condizioni delle foreste, valutare la salute delle acque e sarà fondamentale per fornire elementi importanti che incidono sul cambiamento climatico e affrontare una ricerca ambientale misurando dalla desertificazione alla deforestazione, ai livelli di inquinamento.

Proprio in un momento in cui il cambiamento climatico è diventato oggetto di scioperi globali, anche Prisma farà la sua parte per aiutare l’ambiente.

> Il satellite Nasa Tess: cosa fa e come seguirlo in orbita

> La Cina ha lanciato il satellite Queqiao per scoprire la faccia nascosta della Luna

Ti potrebbe interessare
Ambiente / Pannelli fotovoltaici: quando utilizzarli, come sceglierli e dove posizionarli
Ambiente / Gas, guerra, diritti umani: le tante ombre sulla Cop29 di Baku
Ambiente / Ho guardato dentro al futuro delle città. E ho paura
Ti potrebbe interessare
Ambiente / Pannelli fotovoltaici: quando utilizzarli, come sceglierli e dove posizionarli
Ambiente / Gas, guerra, diritti umani: le tante ombre sulla Cop29 di Baku
Ambiente / Ho guardato dentro al futuro delle città. E ho paura
Ambiente / Transizione energetica, ecco cosa ne pensano gli italiani: il 51% è disposto a cambiare le proprie abitudini
Ambiente / Clima, Fridays for Future torna in piazza. E fra un mese c’è la Cop29 in Azerbaigian
Ambiente / Come obbligare il capitalismo a fermare il cambiamento climatico
Ambiente / Il danno causato dagli esseri umani all’ambiente pare ormai irreversibile
Ambiente / Jeremy Rifkin a TPI: “L’uomo ha sfruttato il Pianeta Acqua come fosse sua proprietà, ora rischiamo l’estinzione”
Ambiente / Sostenibilità: come la scelta del materiale elettrico impatta sull’efficienza energetica
Ambiente / Il TPI Fest 2024 torna stasera con Giuseppe Conte e Francesco Boccia