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Home » News

Salvini prigioniero delle Br: polemica per il manifesto del Banksy torinese

Immagine di copertina

Si chiama Andrea Villa ma è noto ai più come il Banksy torinese. Sta di fatto che sono anni che a Torino si possono trovare, in giro per la città, molte delle sue “opere” che consistono in finti manifesti politici.

S&D

Questi, come anche chi li realizza, hanno una cosa in comune con il celebre street artist di fama mondiale, che è sicuramente il tema della protesta. Questa volta, in particolare, il Banksy del capoluogo piemontese ha voluto dedicare il suo “volutamente fastidioso” manifesto natalizio al vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Il leader del Carroccio è stato infatti rappresentato in un modo molto particolare da Andrea Villa: Salvini appare imbavagliato, su sfondo rosso e alla destra dell’inequivocabile simbolo delle Brigate rosse con la stella a 5 punte che, proprio per la ricorrenza del Natale, è stata trasformata dall’artista in una cometa. Infine la scritta che pone un ironico interrogativo “Buon Natale! Anche voi ostaggio dei parenti?”.

Il manifesto ha naturalmente fatto subito scalpore, soprattutto a seguito della denuncia del consigliere comunale leghista Fabrizio Ricca. Ricca, infatti, con un post sul suo profilo Facebook, ha così commentato l’opera del Banksy torinese: “C’è un limite al cattivo gusto e questo limite è stato superato”.

Come si evince dal post del consigliere l’immagine del manifesto – che è stata pubblicata sul profilo Facebook di Andrea Villa – è stata poi bloccata a seguito delle numerose segnalazioni; essa, naturalmente, riporta alla memoria collettiva il rapimento di Aldo Moro.

Comunque, a seguito di tutto lo scalpore provocato, è stato lo stesso autore dell’immagine satirica a spiegare quale fosse in suo intento:”Ho citato l’opera Natale ’95 di Maurizio Cattelan, dove l’immagine rappresentata è una stella di Natale e non il simbolo delle brigate rosse”. “Ho voluto creare – ha infine chiarito il Banksy di Torino – un’opera atta alla sovversione dei simboli natalizi e delle estetiche e retoriche dei buoni sentimenti. Mi dissocio da qualsiasi istigazione all’odio nei confronti del politico”.

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