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Home » News

Così il Movimento 5 stelle vuole riformare la Costituzione

Immagine di copertina

Il Movimento 5 stelle ora vuole cambiare la Costituzione. Come? Tagliando il numero dei Parlamentari. Ad annunciarlo è stato il vicepremier Luigi Di Maio dalla cittadina abruzzese di Lanciano durante il comizio a sostegno di Sara Marcozzi, candidata del Movimento alla presidenza della Regione.

S&D

“Arriverà. Arriverà. Qualche sorpresa l’anno prossimo: pure noi faremo le riforme costituzionali. Una: taglieremo 345 parlamentari dal plenum della Camera e del Senato” l’annuncio di Luigi Di Maio.

“Poi” ha aggiunto il vicepremier “se vogliono andare al referendum andremo anche al referendum, voglio vedere quanti votano contro il taglio”.

Di Maio non teme la sfida che, in passato, ha fatto saltare il goveno Renzi: “Noi non faremo i loro giochetti, facendoci credere di stare riformando la Costituzione per il nostro bene e poi si stavano salvando le loro poltrone”.

Ma le riforme costituzionali del Movimento 5 stelle non si fermano al taglio dei parlamentari: “Vogliamo istituire il referendum propositivo senza quorum” e “togliere agli onorevoli il potere di gestire la nostra vita: dobbiamo pregarli pure per un’interrogazione”.

Di Maio da Lanciano | Il punto sulla manovra

Sulla manovra, vero tema del momento, Di Maio ha ribadito la convinzione che “i soldi si troveranno”, ricordando che l’anno scorso la legge bilancio valeva 800 milioni di euro e “ci dicevano che non si poteva fare nulla” perché “non c’era un euro”.

“Quest’anno” ha precisato “noi abbiamo trovato 37 miliardi. Abbiamo trovato 4 miliardi da banche e assicurazioni, oltre 1 miliardo dal taglio delle pensioni d’oro”.

Con la legge di Bilancio – ha proseguito il capo politico del Movimento 5 stelle – “stiamo mettendo insieme i soldi che servono affinché il 2019 possa essere l’anno del cambiamento”.

“Abbiamo trovato 7 miliardi di euro per mandarvi in pensione”, ha quindi sottolineato Di Maio, spiegando che con i pensionamenti si libereranno 450 mila posti di lavoro “per i giovani”, che “saranno formati con il reddito di cittadinanza, per cui ci sono 8 miliardi”.

Di Maio da Lanciano | Il punto sulla trattativa con l’Ue

“Se ci sarà un accordo con l’Ue” ha poi spiegato Di Maio sulla trattativa in corso con Bruxelles. “Ci sarà per mantenere le promesse, non per tradire le promesse” e “se non ci saranno anche noi avremo in piazza i gilet gialli”.

Quindi Di Maio ha ricordato che sono stati trovati i soldi per alzare le pensioni minime a 780 euro “da febbraio prossimo”, per il tempo pieno nelle scuole, per la sanità e ha spiegato i vantaggi delle norme anticorruzione “che diventeranno legge mercoledì”, e del decreto semplificazioni.

Per chiudere quello che è stato a tutti gli effetti un vero e proprio comizio elettorale ha poi assicurato la necessità di interventi infrastrutturali e di opere pubbliche “che servono agli italiani” e ha voluto portare alla ribalta i meriti del ministro alla Sanità Giulia Grillo: “Ha cominciato a fare piazza pulita. Ha azzerato il Consiglio superiore della sanità, sta mandando a casa quei dirigenti che hanno messo le mani in maniera sbagliata sulla sanità”. E per questo, a suo dire, è “una dei ministri più attaccati, che si dice sempre in bilico”. Ma “a Giulia Grillo daremo il nostro sostegno”.

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