Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Chi sono i giovani della generazione Z e perché il loro potere economico sarà impressionante

Immagine di copertina

Vivono connessi a internet 24 ore su 24 e non ricordano un tempo senza social media. Le agenzie di marketing li studiano per la loro enorme influenza sul mercato

Sono nati tra il 1998 e il 2008, vivono utilizzando una connessione internet 24 ore su 24 e non ricordano un tempo senza social media: è la generazione Z, quella composta da ragazzi che oggi hanno meno di 20 anni e che soppianta, a tutti gli effetti, la generazione Y, o più comunemente intesa come generazione dei millennials.

La Ketchum, tra le più grandi agenzie di relazione pubbliche al mondo e presente in oltre 50 paesi, ha condotto nel 2015 uno studio, denominato “Engaging Gen Z”, che inquadra le caratteristiche principali di questo segmento, destinato a rappresentare anche un’importante fetta di mercato per le aziende.

Secondo tale ricerca gli appartenenti alla generazione Z sono oggi circa due miliardi di persone al mondo e hanno un potere di spesa molto elevato: contribuiscono con circa 44 miliardi di dollari all’economia americana, influenzando la spesa delle famiglie per 600 miliardi di dollari. 

Entro il 2020 rappresenteranno il 40 per cento dei consumatori negli Stati Uniti, in Europa e BRIC (Brasile, Russia, India, Cina).

Gli appartenenti alla generazione Zeta sono cresciuti nel momento di massima espansione di internet, di conseguenza vivono in un mondo globalizzato e senza confini spazio-temporali e rispetto ai loro cugini millennials, subiscono maggiormente l’influenza delle pubblicità online .

Un report condotto dall’agenzia newyorkese Deep Focus, che si occupa di ricerche di mercato e dei comportamenti dei consumatori, ha evidenziato alcune particolari caratteristiche che distinguono le due generazioni.

Spicca, ad esempio, le predilezione della generazione Zeta per l’utilizzo di Youtube, rispetto al più diffuso Amazon.com per i millennials. 

Per quanto riguarda il potere della pubblicità di attirare la loro attenzione lo studio evidenzia il modo in cui i brand raggiungono le due diverse fette di mercato:

– Via mail: 43 per cento millennials e 33 per cento per la generazione Z

– Attraverso i social media: 29 per cento millennials e 34 per cento generazione Z

– Pubblicità online: 16 per cento millennials e 28 per cento generazione Z

– Cartellonistica esterna: nove per cento millienials e 14 per cento generazione Z

Sempre secondo tale ricerca, il successo delle pubblicità di catturare l’attenzione è maggiormente legato alla capacità di creare una connessione emotiva con i millennials (31 per cento) rispetto alla generazione Z (20 per cento).

Un dato che Andrea Cornelli, amministratore delegato della Ketchum Italia, spiega così: “Si è individuato il profilo di una generazione che non utilizza le piattaforme di condivisione più tradizionali e che riscopre i valori che i millennials rifiutano”.

“La generazione Zeta – continua l’ad – “vuole essere convinta per ogni scelta che deve compiere, soprattutto per gli acquisti. Il solo brand non basta più, non esiste più la fidelizzazione al marchio e gli acquisti si fanno su piattaforme alternative”.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI