Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La zanzara geneticamente modificata che sconfiggerà la malaria

Immagine di copertina

I ricercatori dell'università di Irvine in California stanno creando un insetto immune al parassita, per far estinguere le zanzare vettori della malattia

I ricercatori dell’università di Irvine in California hanno modificato geneticamente la zanzara vettore della malaria per renderla immune a questa malattia.

La scoperta potrebbe consentire di debellare definitivamente la malaria, dato che il parassita viene diffuso proprio da alcune specie di zanzare, tra cui l’Anopheles, la zanzara diffusa in India su cui sono stati compiuti gli esperimenti, che contagiano l’uomo tramite le loro punture.

Quasi 3,2 miliardi di persone, circa la metà della popolazione mondiale, sono a rischio malaria. Nonostante i repellenti, le zanzariere e gli altri mezzi che si possono utilizzare per tenere lontani gli insetti che trasmettono la malaria, questa malattia continua ad uccidere 580mila persone ogni anno, di cui la maggior parte in Africa.

Proprio per questo gli scienziati stanno cercando di elaborare un metodo che sconfigga la malaria minandola alle basi: eliminando le zanzare vettore.

I ricercatori americani sono riusciti a produrre in laboratorio zanzare che oltre a non trasmettere la malattia danno alla luce cuccioli che nel 99 per cento dei casi riflettono le stesse caratteristiche modificate geneticamente sui genitori.

Generazione dopo generazione, gli insetti che trasmettono il parassita dovrebbero estinguersi, lasciando il passo alle zanzare modificate e alla loro progenie.

Rilasciare in natura un animale il cui Dna è stato modificato geneticamente, però, potrebbe comportare rischi per l’ecosistema. Gli scienziati devono quindi monitorare tutte le possibili conseguenze di un esperimento tanto delicato, prima di testarlo in natura.

Gli studiosi dell’università di Irvine hanno affermato che il prototipo non è ancora stato ultimato e saranno necessari ulteriori ricerche prima di utilizzare la zanzara nei Paesi più colpiti dalla malattia.

Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti