Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Regno Unito e Germania votano per intensificare la lotta all’Isis

Immagine di copertina

I parlamenti di entrambi i Paesi votano mercoledì 2 dicembre per decidere se aumentare l'impegno nella lotta contro il sedicente Stato islamico

I parlamenti di Regno Unito e Germania votano se ampliare o meno l’impegno dei due Paesi nella lotta contro l’Isis nella giornata di mercoledì 2 dicembre.

S&D

In seguito agli attacchi di Parigi, infatti, il primo ministro britannico David Cameron e la cancelliera tedesca Angela Merkel avevano promesso al presidente francese François Hollande e alla Francia supporto nella lotta contro il sedicente Stato islamico.

I parlamenti delle due nazioni votano per accettare o meno le richieste dei propri leader ed entrambe le mozioni dovrebbero essere approvate.

Cosa si decide nel Regno Unito

Per i parlamentari britannici è previsto un dibattito della durata di 10 ore e mezzo a partire dalle 11.30 ora locale e un successivo voto sull’espansione o meno dei bombardamenti contro l’Isis anche alla Siria. Il Regno Unito, infatti, è già impegnato contro il sedicente Stato islamico in Iraq, facendo parte della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti.

In un discorso al parlamento tenutosi giovedì 26 novembre, David Cameron ha motivato le sue richieste sottolineando che il sedicente Stato islamico “costituisce una minaccia diretta al Paese e al suo stile di vita” e per questo il Regno Unito deve “agire ora, per proteggerci contro il terrorismo che ha colpito le strade di Parigi e di altri Paesi”.

Le proposte del primo ministro britannico sono state contestate da molti esponenti del partito laburista, secondo cui non vi sarebbe un piano coerente per combattere l’Isis. Il leader dei laburisti, Jeremy Corbyn, sostiene che le proposte di Cameron vadano respinte.

Un sondaggio interno al partito laburista ha rilevato che il 75 per cento dei suoi membri sarebbero contrari ai raid. Nonostante ciò, Corbyn ha lasciato libertà di voto ai suoi parlamentari ed è probabile che la mozione proposta da Cameron passerà. 

Secondo una ricerca della Bbc, infatti, dei 640 parlamentari che voteranno, 362 sono a favore dell’ulteriore impegno militare, 175 sono contrari, 19 sono propensi a votare a favore e 3 a votare contro, mentre 80 non hanno ancora deciso. Tra gli oppositori dei bombardamenti ci sono i deputati del Partito Nazionale Scozzese, la cui leader Nicola Sturgeon ha confermato che 54 dei suoi parlamentari voteranno contro.

Parte della popolazione britannica, però, è contraria ai raid aerei in Siria: migliaia di dimostranti, guidati dall’organizzazione pacifista Stop the war, hanno protestato contro i bombardamenti martedì 1 dicembre a Londra per la seconda volta in quattro giorni.

(Una mappa della Bbc che mostra dove si concentrano i raid aerei condotti contro l’Isis.)


Il voto del parlamento tedesco

In Germania, invece, i parlamentari voteranno sull’espansione del proprio impegno contro l’Isis che comporterebbe il dispiegamento di alcuni aerei da ricognizione Tornado in Siria e nel nord dell’Iraq per aiutare le forze degli altri Paesi a localizzare meglio gli obiettivi del sedicente Stato islamico.

Inoltre, la Germania dovrebbe inviare velivoli per il rifornimento aereo, una fregata a difesa della portaerei francese Charles De Gaulle dislocata nell’area e fino a 1.200 persone tra soldati e personale dell’esercito.

I parlamentari tedeschi voteranno anche per il rafforzamento della missione d’addestramento attiva nel nord dell’Iraq.

Il Paese non ha promesso di impegnarsi nella conduzione di raid aerei poiché la sua costituzione impedisce alla Germania di combattere su suolo straniero.

La mozione dovrebbe essere approvata dalla quasi totalità del Parlamento.

Nel frattempo, gli Stati Uniti stanno continuando l’offensiva contro Raqqa, la capitale de facto del sedicente Stato islamico, e martedì 1 dicembre il segretario della Difesa statunitense Ash Carter ha annunciato che Washington manderà nuove forze speciali per condurre raid contro l’Isis in Iraq.

Leggi anche: La Germania non collaborerà  con Assad nella lotta contro l’Isis

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini