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Home » Esteri

Cosa sappiamo finora sull’esplosione nella metropolitana di San Pietroburgo

Immagine di copertina

Due ordigni artigianali sono esplosi nel vagone di un treno causando almeno 10 morti e 50 feriti

Un’esplosione è avvenuta all’interno della linea blu della metropolitana di San Pietroburgo, in Russia, alle 14:30 ore locali del 3 aprile. 

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• Secondo il ministro della Salute russaci sono dieci morti e 47 feriti. 

• L’esplosione è avvenuta dentro un vagone della metro tra le fermate Sennaya Ploshchad e Teknologicheskiy Insitut. 

• In un primo momento, si pensava che le esplosioni fossero state due. L’agenzia Interfax riporta che un secondo ordigno, inesploso, è stato trovato a Ploshchad Vosstaniy, un’altra stazione della metro. L’ordigno è stato poi disinnescato.

• A causare l’esplosione nella metro è stato un ordigno artigianale con circa 200-300 grammi di tritolo: lo riporta l’agenzia Interfax citando proprie fonti.

• Non è chiaro quali siano le cause dell’esplosione, ma il presidente russo Vladimir Putin ha detto che si stanno considerando tutte le possibili cause, incluso il terrorismo. 

• La procura generale russa parla di “attentato”. Esclusa la pista di un attacco suicida, la bomba sarebbe stata lasciata sul vagone prima della partenza del treno. 

• Gli investigatori russi stanno cercando due persone per l’esplosione avvenuta nel vagone della metropolitana e per la bomba disinnescata in un’altra stazione. 

• Il presidente ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.  

• Putin si trova vicino a San Pietroburgo, dove ha in programma un incontro con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko. È stato informato delle esplosioni nella metropolitana. Secondo il Cremlino non sono previsti al momento cambiamenti nell’agenda del presidente. 

• Tutte le stazioni della metropolitana sono state chiuse dopo le esplosioni. 

— LEGGI ANCHE: Esplosione nella metropolitana di San Pietroburgo – LIVE

— LEGGI ANCHE: Le prime foto delle esplosioni nella metro di San Pietroburgo

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