Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Un falsario ha rivendicato la paternità di un ritratto attribuito a Leonardo da Vinci

Immagine di copertina

Shaun Greenhalgh ha dichiarato di aver dipinto La bella principessa nel 1978

Shaun Greenhalgh, un noto falsario britannico che sta scontando quattro anni e otto mesi in prigione, ha rivendicato la paternità di un dipinto attribuito a Leonardo da Vinci. 

L’opera si chiama La bella principessa – conosciuta anche col nome Ritratto di una Sforza – ed è stata riscoperta nel 1998, quando è stata venduta come ritratto di anonimo a un’asta da Christie’s a New York per 21,850 dollari.

Il quadro, acquistato nuovamente da un privato nel 2007, dal 2008 è stato ritenuto di Leonardo da Vinci. 

Il pittore italiano avrebbe ritratto in quest’opera – scomparsa per circa 500 anni – la figlia illegittima del duca di Milano.

Secondo Greenhalgh, il profilo ritratto non sarebbe affatto quello una nobildonna, ma di una dipendente di un supermercato di Bolton, nel Regno Unito, dove l’uomo lavorava.

Il capolavoro, valutato circa 150 milioni di dollari, è stato esposto come opera di Leonardo in diverse mostre in tutto il mondo.

Pietro Marani, uno studioso di da Vinci, ha dichiarato possibile la tesi di Greenhalgh, ammettendo che il ritratto non presenta la tecnica e lo stile del pittore italiano.

Nonostante in un’analisi di laboratorio i materiali utilizzati per il quadro fossero risultati vecchi di 250 anni, è possibile che il falsario abbia utilizzato pigmenti antichi per ricreare l’aspetto di un ritratto d’epoca rinascimentale.

Greenhalgh stesso ha ammesso di aver usato per la sua opera, prodotta nel 1978, l’argilla scavata da alcuni alberi secolari.

Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti