Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:50
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Interpol ha emesso un mandato di arresto per 4 nordcoreani coinvolti nell’omicidio di Kim Jong-nam

Immagine di copertina

L'allarme rosso dell'Interpol è una richiesta, la più vicina a un mandato internazionale di arresto, di porre in stato di fermo qualcuno in attesa dell'estradizione

L’Interpol ha emesso un “allarme rosso”, il provvedimento più vicino a un mandato di arresto internazionale, per quattro nordcoreani sospettati di essere coinvolti nell’uccisione di Kim Jong-nam, fratellastro del leader della Corea del Nord Kim Jong-un. A riferirlo è il capo della polizia malese. 

S&D

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Kim Jong-nam è stato ucciso il 13 febbraio con il gas nervino nell’aeroporto di Kuala Lumpur, in Malesia.

Due donne sono accusate di omicidio, ma la polizia sta cercando sette sospetti nordcoreani che sarebbero connessi con l’omicidio. Tra questi, quattro potrebbero aver fatto ritorno a Pyongyang.

“Abbiamo ricevuto un allarme rosso per quattro nordcoreani che si trovavano all’aeroporto in giorno dell’assassinio”, ha detto il capo della polizia malese Khalid Abu Bakar.

L’allarme rosso dell’Interpol è una richiesta di trovare e arrestare provvisoriamente qualcuno in attesa dell’estradizione.

Un diplomatico di Pyongyang ha accusato per l’assassinio Stati Uniti e Corea del Sud. “Il recente incidente in Malesia rientra chiaramente in una schema politico organizzato dagli Stati Uniti e dalla Corea del Sud con l’obiettivo di colpire la Corea del Nord”, ha dichiarato Pak Myong Ho.

Le autorità malesi hanno confermato mercoledì 15 marzo 2017 che l’uomo ucciso in aeroporto fosse Kim Jong-nam grazie a un test del dna. 

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / Mistero nella Silicon Valley: scomparsa la figlia 16enne dei fondatori di due piattaforme Big Tech
Esteri / Sabreen, la neonata estratta viva dal corpo della madre uccisa a Rafah, è morta dopo meno di una settimana di vita
Esteri / Allarme di Macron: “L’Europa è accerchiata, può morire”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Mistero nella Silicon Valley: scomparsa la figlia 16enne dei fondatori di due piattaforme Big Tech
Esteri / Sabreen, la neonata estratta viva dal corpo della madre uccisa a Rafah, è morta dopo meno di una settimana di vita
Esteri / Allarme di Macron: “L’Europa è accerchiata, può morire”
Esteri / Gaza: oltre 34.356 morti dal 7 ottobre. Hezbollah lancia razzi contro Israele: ucciso un civile. Cisgiordania, Idf: "Arrestati due palestinesi armati, preparavano attentati". Blinken: "La Cina può svolgere un ruolo nel ridurre le tensioni in Medio Oriente"
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Shahed 136: ecco come funzionano i droni usati dall’Iran per attaccare Israele
Esteri / Ma non dimentichiamoci di Gaza: l’offensiva a Rafah potrebbe cambiare tutto