Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

SodaStream accusa Netanyahu di sfruttare il conflitto con i palestinesi

Immagine di copertina

L'ad dell'azienda israeliana incolpa Tel Aviv della perdita di 500 posti di lavoro palestinesi e di alimentare il conflitto per usarlo a proprio vantaggio

L’amministratore delegato della società israeliana SodaStream Daniel Birnbaum ha accusato il primo ministro Benjamin Netanyahu di essere il responsabile della perdita di 500 posti di lavoro palestinesi dopo il trasferimento dell’azienda dai territori occupati a un nuovo sito nel deserto del Negev.

S&D

Lo spostamento dell’azienda, che produce gasatori d’acqua domestici, era stato attribuito alla pressione di un gruppo filopalestinese per il boicottaggio della produzione israeliana (Boycott, Divestment and Sanctions movement o Bds), ma Birnbaum ha smentito queste insinuazioni incolpando invece il governo di Tel Aviv di perpetuare il conflitto con i palestinesi per sfruttarlo a proprio vantaggio e ha chiamato Netanyahu “il primo ministro del conflitto”.

“Mi duole dover ammettere che credo che questa amministrazione stia alimentando il conflitto in tutte le sue malvagie manifestazioni. Nutrono l’odio e il boicottaggio e nutrono il separatismo … Hanno smantellato un’oasi di pace”, ha dichiarato Birnbaum al Times of Israel.

Le esternazioni dell’ad dell’azienda sono un doppio colpo per il governo Netanyahu, dato che, oltre a rivolgergli pesanti accuse, lo privano dell’argomentazione contro il movimento Bds, accusato della perdita di centinaia di posti di lavoro palestinese, che era stata utilizzata anche in colloqui di alto profilo con alleati e rappresentanti diplomatici stranieri.

La SodaStream al momento del trasferimento voleva mantenere la forza lavoro palestinese, ma i colloqui con funzionari di governo per ottenere i permessi non andarono a buon fine.

Il governo offrì all’azienda solo 120 permessi nonostante tutto il personale avesse passato le procedure per ottenere l’autorizzazione a lavorare nella vecchia fabbrica, collocata all’interno di un insediamento. Da quella prima offerta il numero è sceso a zero.

Birnbaum attacca il primo ministro in modo inequivocabile: sarebbe infatti stato proprio Netanyahu in persona a intervenire nella faccenda e tagliare i permessi, col chiaro intento di ottenere un’arma da usare contro il movimento Bds.

Naturalmente, l’ufficio del premier rispedisce al mittente le accuse asserendo che, al contrario di quanto dichiarato da Birnbaum, Netanyahu era intervenuto ad aiutarlo – senza successo – e manifestando una certa amarezza e contrarietà per la mancanza di gratitudine dell’azienda.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini