Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Un terzo delle morti premature in Europa è evitabile

Immagine di copertina

Secondo l'Eurostat, le morti sono considerate evitabili se con delle terapie puntuali ed efficaci si sarebbe potuto prevenire un decesso prematuro

L’Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, ha condotto una ricerca secondo la quale un terzo delle morti di cittadini europei nel 2013 (ultime statistiche disponibili) sarebbe stata evitabile in caso di un’adeguata assistenza sanitaria.

I dati sono stati elaborati “alla luce dell’attuale conoscenza medica e tecnologica”. Le morti sono considerate evitabili se, al di sotto ai 75 anni di età, con delle terapie puntuali ed efficaci si sarebbe potuto prevenire un decesso prematuro.

La statistica fa emergere sostanziali differenze fra i 28 paesi dell’Ue in termini di gestione dei sistemi sanitari e di adeguate campagne di prevenzione. Tuttavia, spiega l’Eurostat, dai risultati della ricerca non può emergere una valutazione oggettiva e onnicomprensiva della situazione socio-sanitaria e medica di un paese.

Nel 2013, sono deceduti 1,7 milioni di europei sotto i 75 anni, il 33,7 per cento dei quali (577.500 persone) si sarebbe potuto salvare.

La maggior parte delle morti evitabili è dovuta ad attacchi di cuore (32 per cento, 184mila decessi), ictus (16 per cento, 94mila decessi), cancro al colon (12 per cento, 67mila decessi), ipertensione (5 per cento, 28mila decessi), polmonite (4 per cento, 24mila decessi).

La Francia è il paese dove il fenomeno è più limitato (solo il 23,8 per cento dei casi è potenzialmente evitabile), seguita da Danimarca (27,1 per cento), Belgio (27,5 per cento) e Olanda (29,1 per cento).

I paesi che chiudono negativamente la classifica sono concentrati nell’Europa orientale: Romania (49,4 per cento), Lettonia (48,5 per cento), Lituania (45,4 per cento) e Slovacchia (44,6 per cento).

L’Italia è in linea con la media europea con il 33 per cento di morti evitabili, per un totale di circa 52mila decessi.

Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti