Le foto che immaginano Donald Trump come un immigrato
La fotografa Veronica Gabriela Cardenas ha chiesto ad alcuni immigrati in Texas di indossare delle maschere col volto del presidente degli Stati Uniti per denunciare i pregiudizi nei confronti dei migranti
L’idea della fotografa Veronica Gabriela Cardenas, che lavora principalmente nella valle del Rio Grande, in Texas, era quella di raccontare le storie degli immigrati negli Stati Uniti, umanizzandone le esperienze e i problemi. L’artista però non voleva che fosse rivelata l’identità dei soggetti delle proprie foto per non metterli in situazioni scomode e la soluzione cui ha pensato è stata quella di chiedere loro di indossare delle maschere col volto del presidente Donald Trump.
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La scelta, per quanto posso risultare uno scherzo, non è stata casuale. La fotografa infatti non vuole che il suo lavoro sia considerato una semplice presa in giro del presidente statunitense, ma ci tiene a sottolinearne invece il forte valore simbolico.
La maschera infatti, da un lato rende estremamente familiari e riconoscibili le persone nelle sue foto, conferendone anche una sorta di autorità, dall’altro però li priva della loro specifica identità. Il significato metaforico che nasconde è forte: il pregiudizio accomuna le persone in un gruppo indifferenziato e le priva delle loro singole e specifiche caratteristiche.
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A stupire la fotografa sono state in particolare le reazioni alla sua richiesta di indossare la maschera. Alcuni immigrati infatti, per paura, non volevano che gli fosse nemmeno messa vicino, altri invece hanno accettato di indossarla in modo entusiasta e come segno di ribellione.