Gli ospiti di Casa Iride

Casa Iride è una struttura sanitaria nata per ospitare persone in stato vegetativo o in stato di coscienza minima. Un fotoreportage racconta la vita dei suoi ospiti
Torre Spaccata è un quartiere residenziale alla periferia est di Roma. Qui si trova Casa Iride, nata per ospitare persone in stato vegetativo o in stato di coscienza minima, portatrici di incapacità totale di provvedere a loro stesse. Il fotografo italiano Fabio Moscatelli ha raccontato a The Post Internazionale la vita dei suoi ospiti con un fotoreportage.
Fondata nel 2007 per volontà dell’Associazione Risveglio, una onlus che si occupa delle persone con gravi cerebrolesioni acquisite (Gca), e con il sostegno dell’amministrazione comunale e regionale, la struttura sanitaria propone un modello di co-housing ancora unico in Europa. A Casa Iride i pazienti possono ricevere le cure di cui hanno bisogno, e le famiglie possono trascorrere l’intera giornata con loro in un luogo che ha poco a che fare con l’ambiente asettico delle residenze sanitarie assistite.
Attualmente Casa Iride conta sei stanze singole, ciascuna delle quali contraddistinta da uno dei colori dell’iride – l’arcobaleno – più due letti “temporanei” o “di sollievo” per ospitare i pazienti che ne hanno bisogno temporaneamente al momento delle dimissioni dall’ospedale.
Le persone possono vivere qui anche per anni e la struttura rappresenta una sicurezza per i genitori dei pazienti più giovani, tormentati per il futuro dei propri figli.
Nel 2012 è stata anche allestita una cucina, che in breve è diventata il fulcro della piccola comunità di Casa Iride e lo snodo di storie, relazioni, amicizie impreviste e straordinarie.