Gli abitanti di Shanghai che non vogliono lasciare casa per far posto ai grattacieli
Il quartiere Guangfuli è abitato da centinaia di persone che si rifiutano di lasciare le proprie abitazioni fatiscenti per fare posto a nuove e più moderne costruzioni
A Shanghai, in Cina, esiste un’area della città che si
differenzia immediatamente da tutto il resto della superficie urbana, e lo si
nota anche a colpo d’occhio per il fatto che, circondata da altissimi
grattacieli, l’area in questione si compone di qualche casa bassa e vaste aree
di terreno senza edifici.
Il quartiere Guangfuli è infatti abitato da centinaia di
persone che da circa 16 anni si rifiutano di lasciare le proprie abitazioni
fatiscenti, nonostante la richiesta del comune di sgombrarle per fare posto a
nuove e più moderne costruzioni in linea con il resto della città.
In uno stato come la Cina, in cui il concetto di proprietà
privata è ancora poco definito a decenni di distanza dalla rivoluzione maoista,
sembra non esserci una soluzione legale per risolvere la disputa una volta per
tutte, e questa lotta tra residenti e comune si riflette nell’aspetto del
quartiere.
Il cittadino locale Luo Baocheng ha ereditato da sua madre
un appartamento in questa zona, e ha dichiarato a Reuters che i servizi
immobiliari locali si rifiutano di pagare i 4,2 milioni di yuan (circa 570mila euro)
che secondo lui corrispondono al valore della casa.
I prezzi medi dell’area appena fuori Guangfuli si aggirano
al momento intorno ai 10mila euro al metro quadro, e nell’ultimo anno sono aumentati
del 25 per cento.
I residenti hanno proposto agli imprenditori edili di
scambiare le proprie case con nuovi appartamenti nel quartiere di Jiading, ma
il problema è che avrebbero dovuto pagare cifre di cui non dispongono.
Gli abitanti della zona vivono quindi in abitazioni ormai in rovina,
tra macerie e rifiuti sparsi ovunque nelle aree spoglie che circondano le
ultime case rimaste. Intanto, a pochi metri da loro, si ergono palazzi
altissimi e che simboleggiano la Cina più ricca e tecnologicamente sviluppata.