Chi era Ren Hang, fotografo rivoluzionario della liberazione sessuale in Cina

L'artista, che celebrava la nudità e la libertà soffriva di depressione, si è tolto la vita una settimana prima di compiere i trent'anni
Due giorni prima di morire aveva pubblicato una foto sul suo profilo Instagram, seguito da oltre 230mila persone. Tra un mese avrebbe compiuto 30 anni.
Ma ha deciso di togliersi la vita, secondo quanto annunciato dal quotidiano belga De Morgen, il 24 febbraio 2017.
La scomparsa del visionario artista cinese Ren Hang, che ha rivoluzionato il mondo dell’arte e della fotografia, ha lasciato tutti a bocca aperta.
La sua carriera era in piena ascesa, i media parlavano del suo talento e la nota casa editoriale Taschen aveva appena pubblicato un libro che celebrava il suo estro e le sue opere.
Un evento assolutamente straordinario per un artista della sua età.
Era il protetto del famoso Ai Weiwei, che lo aveva incluso in una sua mostra celebrata nel 2013. Hang è stato un visionario e Weiwei ne aveva intuito il grande talento.
Il suo lavoro ha sfidato la censura cinese, al fine di esplorare liberamente il nudo e la sessualità nella società cinese attraverso il filtro di un’arte decisamente fuori dal comune.
Hang fotografava quasi sempre gli amici, perché diceva di trovarsi più a suo agio che con gli sconosciuti.
Non ha mai nascosto di soffrire di depressione, la stessa che probabilmente lo ha spinto a mettere un punto alla sua carriera.
In un post pubblicato sul social network cinese Weibo aveva confessato di esprimere ogni anno lo stesso desiderio: morire prima. Non era riuscito a curarsi, nonostante avesse cercato di farlo per anni.
In Cina la pornografia è censurata dal 1949 e una delle sue mostre era stata annullata dalle autorità cinesi per via del contenuto sessuale, ma secondo quanto aveva dichiarato Hang alla celebre rivista Dazed, la sua arte si esime da qualsiasi contenuto politico.
Hang era libero. Un ribelle atipico, cosi lo descriveva la Taschen in un comunicato stampa. E lo rimarrà per sempre.