Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Zelensky: “No a diplomazia con Russia finché armi parlano”

Immagine di copertina

Zelensky: “No a diplomazia con Russia finché armi parlano”

La diplomazia è uno strumento “possente” ma non ci può essere finché “le armi parlano”. Lo ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, dopo la condanna dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite all’annessione di quattro regioni ucraine alla Federazione Russa.

Intervenendo all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, il capo di stato ucraino ha detto che la Russia “va il più possibile isolata diplomaticamente”, affinché “la comunità russa si renda conto e paghi un prezzo alto per questa aggressione, in modo che la società inizi a fare pressione sulla loro leadership militare e politica”. “Soprattutto, la società russa dovrebbe capire che, d’ora in poi, è la società di uno stato terrorista e, d’ora in poi, i confini dei paesi europei non sono più aperti per loro”, ha aggiunto Zelensky. “Non si può sostenere la guerra ma rimanere in Europa. Non si può dire ‘noi combattiamo contro questi valori, abbiamo i nostri valori’. Ma, se hanno i loro ‘propri’ valori, perché dovrebbero trovarsi bene in paesi con valori diversi”.

Zelensky ha anche evidenziato che l’Ucraina dispone solo del 10 percento di quanto avrebbe necessità in termini di difese aeree.  La richiesta di maggiori aiuti in questo ambito era stata rilanciata dal presidente ucraino anche durante il vertice del G7 di martedì scorso.

Riguardo la possibilità di dialogo, il vicesegretario del Consiglio di sicurezza russo Alexander Venediktov oggi ha dichiarato che Mosca “è favorevole a una rapida soluzione diplomatica del problema”. Tuttavia, nella stessa intervista, Venediktov ha anche evocato la terza guerra mondiale nel caso sia dato seguito alla richiesta ucraina di aderire alla Nato, formalizzata da Kiev in risposta all’annessione delle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson da parte della Russia.

“Kiev è ben consapevole che un tale passo significherebbe un’escalation garantita alla terza guerra mondiale. Apparentemente, questo è ciò su cui contano: creare rumore e attirare nuovamente l’attenzione su se stessi”, ha detto Venediktov in un’intervista all’agenzia di stampa Tass.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”