Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Una virgola ha fatto vincere una causa a un gruppo di camionisti

Immagine di copertina

Una corte d’appello del Maine ha deciso di dare ragione ai lavoratori per l’assenza di una virgola nella legge che regolava il pagamento dei loro straordinari

In un mondo di sms senza punteggiatura e tweet ancora meno accurati, forse le regole grammaticali non sono ancora da buttare, o almeno questo è quello che staranno pensando alcuni camionisti statunitensi dopo una causa legale che li ha visti protagonisti.

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Gli autisti, impiegati nel trasporto di latte e prodotti caseari per la Oakhurst Dairy nello stato del Maine, erano infatti entrati in una disputa legale con la loro azienda per il pagamento di alcuni straordinari che a loro parere meritavano di ricevere, nonostante l’opinione contraria dei committenti.

La corte d’appello che ha valutato il caso lunedì 13 marzo ha deciso di dare loro ragione e l’ha fatto per l’ambiguità dovuta all’assenza di una virgola nella legge che regolava il riconoscimento degli straordinari in questione.

La virgola era infatti una cosiddetta “virgola di Oxford” o “virgola seriale”, un segno di punteggiatura poco utilizzato in italiano che invece è al centro di diversi dibattiti linguistici nel mondo anglosassone rispetto alla necessità di utilizzarlo.

Alcune scuole accademiche la considerano utile e necessaria, altre invece la rifiutano considerandola ridondante.

Si tratta della virgola che si può inserire prima dell’ultimo elemento di un elenco, quindi prima della congiunzione “e” oppure “o”. Un esempio classico è per esempio un’ipotetica dedica di un libro “Ai miei genitori, Ayn Rand e Dio”, che scritta in questo modo farebbe pensare che i genitori di chi parla siano Ayn Rand e Dio. Invece, con l’uso della virgola di Oxford, la frase diventerebbe “Ai miei genitori, Ayn Rand, e Dio”, dando l’idea di tre entità separate a cui va la dedica dell’opera.

Nello specifico, il testo della legge era questo e riguardava tutti i casi in cui gli straordinari non vanno pagati:

“L’inscatolamento, la lavorazione, la conservazione, il congelamento, l’essiccazione, l’esposizione, lo stoccaggio, l’imballaggio per la spedizione o la distribuzione di:

1. Prodotti agricoli;

2. Carne e pesce; e

3. Alimenti deperibili”

L’oggetto del contendere stava nell’assenza di virgola tra “spedizione” e “o la distribuzione” (in originale, “packing for shipment or distribution of”): l’esclusione dagli straordinari riguardava l’imballaggio per la spedizione e l’imballaggio per la distribuzione, oppure l’imballaggio per la spedizione e, separatamente, la distribuzione dei prodotti?

Secondo la corte che ha giudicato il caso, i camionisti stavano distribuendo gli alimenti deperibili, ma non li avevano imballati, quindi la loro interpretazione è stata che la legge escludesse dagli straordinari l’imballaggio e non la distribuzione.

La questione più ironica sta nel fatto che esiste un manuale ufficiale di scrittura per le leggi del Maine, che si schiera con la parte di mondo anglosassone che rifiuta la “virgola di Oxford”. Dunque, anche se i legislatori avessero voluto intendere la seconda opzione, non avrebbero potuto farlo se non cambiando la frase.

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno