Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:01
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La “vedova nera” giapponese è stata condannata a morte

Immagine di copertina

Kanae Kijima ha ucciso nel 2009 tre dei suoi compagni per motivi economici. La Corte suprema del Giappone ha respinto il suo ultimo appello

La “vedova nera” giapponese. Così è stata denominata Kanae Kijima, 42 anni, che nella sua vita ha ucciso tre dei suoi compagni, rispettivamente di 41, 53 e 80 anni nella città di Tokyo. La giustizia giapponese ha però deciso la sua fine: Kijima è stata condannata a morte dopo che la Corte suprema del paese ha respinto il suo ultimo appello.

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

La donna ha avvelenato con il monossido di carbonio le sue vittime dopo averle sedate con sonniferi. Perché si arrivi all’esecuzione, però, potrebbe passare ancora molto tempo.

Gli omicidi per i quali viene accusata Kijima risalgono al 2009. La difesa della donna aveva tentato di dimostrare il suicidio degli uomini. Il movente dei delitti sarebbe stato la restituzione di alcune somme di denaro che la donna aveva ricevuto dai suoi compagni.

Kijima era stata condannata la prima volta nel 2012 e i giudici non avevano riconosciuto alcuna forma di indulgenza nei suoi confronti. Il caso ha suscitato l’attenzione della popolazione giapponese che per la maggior parte sostiene la condanna a morte. Un migliaio di persone hanno fatto la fila per sentire la decisione della corte su questa vicenda.

La donna che tiene un blog dal carcere ha scritto in un post il 13 aprile: “Spero di rivedervi di nuovo un giorno, da qualche parte”.

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”