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Home » Esteri

Uno steward ha colpito con una bottiglia un passeggero che voleva aprire il portellone in volo

Immagine di copertina

Joseph Daniel Hudek, 23enne residente a Tampa, in Florida rischia una condanna fino a 20 anni di carcere e dovrà risarcire una somma di 250mila dollari

Un assistente di volo è stato costretto a rompere due bottiglie di vino sopra la testa di un passeggero che stava tentando di aprire il portellone di un aereo della Delta Air Lines, in volo da Seattle a Pechino.

Joseph Daniel Hudek, 23enne residente a Tampa, in Florida, è stato convocato di fronte alla Corte Distrettuale degli Stati Uniti. È stato arrestato lo scorso 6 luglio, dopo aver causato il disordine che ha costretto l’aereo a ritornare all’aeroporto internazionale di Seattle-Tacoma, hanno riferito le autorità.

Hudek non ha parlato durante l’audizione. Il suo avvocato, Robert Flennaugh, ha rifiutato di commentare. L’uomo rischia una condanna fino a 20 anni di carcere e a risarcire una somma di 250mila dollari.

Secondo quanto si legge in una dichiarazione scritta da un agente speciale dell’Fbi, Hudek era seduto nella prima fila della Business class del Boeing 767. Aveva chiesto a un assistente di volo una birra prima del decollo.

A circa un’ora dal decollo, mentre l’aereo stava sorvolando l’oceano Pacifico, a nord est di Vancouver, Hudek si è recato in bagno, per poi uscire velocemente, fare una domanda a uno steward e rientrare. Subito dopo esservi uscito la seconda volta, l’uomo si è diretto improvvisamente verso il portellone, afferrando l’impugnatura, cercando di aprirla. Due assistenti lo hanno afferrato, ma lui li ha spinti via. Gli assistenti hanno poi chiesto l’aiuto dei passeggeri e avvertito la cabina del pilota.

L’uomo ha poi colpito alcuni passeggeri intervenuti in aiuto del personale di bordo. È stato in quel momento che un assistente di volo ha afferrato due bottiglie di vino per colpire Hudek in testa. Ma solo parecchi sforzi più tardi è stato possibile bloccare l’uomo con una cintura e tornare indietro fino a Seattle, dove c’era la polizia ad attenderlo. Un assistente di volo e un altro passeggero sono stati ricoverati in ospedale per aver subito gravi lesioni facciali.

 

 

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