Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:10
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ucraina, Pentagono: “Bassa probabilità di vittoria militare di Kiev”

Immagine di copertina
credit: ansa foto

L’Ucraina ha “probabilità molto basse di conseguire una vittoria militare cacciando via tutti i russi dal Paese, inclusa la Crimea”. È quanto sostiene il capo di Stato maggiore Usa, Mark Milley, sottolineando tuttavia che “potrebbe esserci una soluzione politica in cui la Russia si ritiri”. Le forze russe, spiega Milley, “stanno soffrendo tremendamente” e hanno subito “altissime perdite” in termini umani e di mezzi. Sono invece “militarmente pari a zero” le probabilità che Mosca riesca a conquistare l’intero territorio ucraino o a “travolgere” il Paese invaso.

Il generale Mark Milley spiega che la guerra in Ucraina potrebbe conoscere una svolta legata all’arrivo dell’inverno. Con il probabile “rallentamento delle operazioni tattiche” nel Paese, dovuto al clima più freddo, “potrebbe esserci una finestra per i negoziati”. E aggiunge che i russi “hanno fallito da un punto di vista strategico e tattico in tutta l’Ucraina”.

Nell’ultima settimana gli Usa avevano già “consigliato” l’Ucraina a valutare “richieste realistiche e priorità nelle trattative”, rinunciando di fatto a una riconquista della Crimea. Il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, aveva suggerito al presidente ucraino di “mostrarsi aperto a possibili negoziati con la Russia”.

Gli Stati Uniti hanno esperti “sul campo” in Polonia che stanno collaborando alle indagini sui missili caduti ieri. Ha concluso il capo del Pentagono, Lloyd Austin, in una conferenza stampa dopo il gruppo di contatto sull’Ucraina.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”
Esteri / Sudan: cronistoria di una guerra dimenticata
Esteri / Il piano di Trump è l’unica via possibile per la pace in Ucraina (di F. Bascone)
Esteri / Altro che trappola del debito: dalla Silicon Valley ai porti di mezzo mondo, ecco l’impero segreto dei prestiti della Cina
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale