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Home » Esteri

In Turchia una transessuale è stata violentata e data alle fiamme

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Le violenze contro la comunità LGBT in Turchia sono comuni: almeno 40 transessuali sono stati uccisi dal 2008 a oggi

In Turchia, la comunità LGBT è in lutto per la morte di un’attivista per i diritti transgender e dei lavoratori del sesso, la ventiduenne Hande Kader. Il corpo del transessuale Kader è stato trovato violentato e bruciato il 12 agosto a Istanbul, e ora gli attivisti di tutto il mondo chiedono giustizia per la sua morte e la fine delle violenze nei confronti della comunità.

Secondo gli amici, Kader è stata vista l’ultima volta nella macchina di un cliente. Kader era un’attivista e lottava per portare consapevolezza nell’opinione pubblica turca delle violenze nei confronti dei lavoratori del sesso e degli omosessuali. Era diventata il simbolo della resistenza pacifica contro l’annullamento del Gay Pride di Istanbul nel giugno del 2015, quando la polizia aveva aperto il fuoco contro i manifestanti con proiettili di gomma e cannoni ad acqua.

Anche se l’omosessualità non è illegale in Turchia, la discriminazione e la violenza contro la comunità LGBT è diffusa. La Turchia secondo un rapporto del 2016 di Transgender Europe ha uno dei più alti tassi di omicidi transfobici. Red Umbrella sexual health and human rights association, una ong che sostiene i diritti legali, politici e sociali dei lavoratori del sesso transessuali, ha denunciato l’omicidio di almeno 40 transgender in Turchia tra il 2008 e il 2016 e 267 casi di violazioni dei diritti umani contro persone transgender tra il 2014 e il 2016.

Il brutale omicidio, quasi sicuramente un caso di omofobia, nonostante la polizia non si sia ancora pronunciata, ha comunque scatenato indignazione e una grande mobilitazione in Turchia. The Istanbul LGBT Pride Week Committee ha annunciato che domenica organizzerà una marcia nelle strade di Istanbul per chiedere giustizia per Kader.

Gli attivisti LGBT hanno anche lanciato una petizione dal titolo “Gli omicidi transgender sono politici e devono essere fermati ” attraverso Change.org . La petizione, che ha raggiunto le 15.000 firme, sollecita le forze di polizia e il ministero della Giustizia per trovare gli assassini di Hande Kader e condannarli alla massima pena.

Un video che sottolinea la mancanza di protezione legale, sociale e politica vissuta in Turchia da lesbiche, gay, bisessuali e transgender, è stato condiviso più di 2.000 volte sui social media. 

“Noi transessuali viviamo nell’isolamento e nella paura ogni giorno. Se lo Stato non riesce a prendere misure legali, così come agire sul campo contro i crimini trans-fobici, essi non solo continueranno, ma aumenteranno. Anche noi esistiamo, alzate la voce per difendere i vostri diritti”, dicono alcuni attivisti nel video.

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