Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:32
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Almeno 161 persone sono morte, 1440 sono rimaste ferite e 2839 sono state arrestate in Turchia

Immagine di copertina

Dopo una notte di scontri il presidente Erdogan ha annunciato che il tentativo di colpo di stato è fallito

Dopo una notte di scontri, di esplosioni e di caos senza fine, il bilancio è di 90 morti e 1154 feriti in Turchia, dopo un tentativo di colpo di stato da parte di una frangia dell’esercito. Di questi la maggior parte sono ricoverati ad Ankara, e altri 200 a Istanbul.

Cinque generali e 29 colonnelli sono stati sospesi, ha fatto sapere il ministro degli Interni. Una base militare del paese è ancora sotto il controllo degli insorti. 

L’agenzia di stampa statale Anadolu riferisce inoltre che 2839 militari sono stati arrestati finora. 

I soldati e i militari alle prime ore dell’alba hanno abbandonato le loro posizioni e hanno iniziato la ritirata in massa.

Moltissimi cittadini sono scesi in strada rispondendo all’appello del presidente Erdogan di respingere il colpo di stato e di manifestare supporto al presidente. 

Il presidente Erdogan ha accusato l’imam ed ex alleato Fethullah Gulen di essere la mente dietro il tentativo di golpe militare. Gulen ha però smentito in un comunicato di avere a che fare con gli eventi di questa notte. 

Ergogan ha promesso che chi ha preso parte al golpe la pagherà cara. 

Sia il presidente degli Stati Uniti, che la Nato, che i leader europei hanno espresso solidarietà al presidente Erdogan e al governo democraticamente eletto. 

Gli aeroporti che erano stati chiusi sono stati riaperti e i voli sono ripresi regolarmente.

Il generale Hulusi Akar, capo di stato maggiore fedele al presidente, che era stato preso in ostaggio dai golpisti è stato poi liberato. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”