Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

A Bruxelles si apre un nuovo round di negoziati sul Ttip

Immagine di copertina

Attivisti di Greenpeace hanno bloccato l’accesso al centro conferenze dove si terranno i colloqui tra Ue e Stati Uniti

Si apre oggi a Bruxelles il dodicesimo round di negoziati per il Ttip, il Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti, tra Unione europea e Stati Uniti, che dureranno fino al prossimo 26 febbraio.

Tra i punti principali e più controversi del trattato vi è la liberalizzazione del commercio dei prodotti agricoli, la protezione dei consumatori, il sistema di etichettature dei prodotti a marchio protetto.

Lo scopo del Ttip è quello di abbattere le barriere al commercio tra Stati Uniti e Unione europea.

Attivisti di Greenpeace il 22 febbraio 2016 hanno bloccato l’accesso al centro conferenze dove si terranno i negoziati.

Alcuni di loro hanno srotolato sulla facciata dell’edificio uno striscione in cui il Ttip è raffigurato come il segnale stradale di vicolo cieco, una via senza uscita per l’Europa.

I detrattori dell’accordo sostengono che rappresenti una minaccia per la democrazia, oltre che per l’ambiente e per gli standard di sicurezza della salute e delle condizioni dei lavoratori.

Gli unici a trarne vantaggio, secondo loro, sarebbero le grandi multinazionali.

Al contrario, secondo i sostenitori del piano, il Ttip avrebbe il vantaggio di rilanciare l’economia e creare lavoro.

“Quelle che la Commissione europea chiama barriere al commercio sono di fatto misure di sicurezza che tengono lontani Ogm e pesticidi dal cibo che mangiamo e le sostanze tossiche dall’aria che respiriamo. Le negoziazioni a porte chiuse di questi giorni vorrebbero indebolire questi standard di sicurezza e massimizzare il profitto delle multinazionali, non importa con quali costi per persone e ambiente”, ha dichiarato Greenpeace.

I negoziati per il Ttip dovrebbero finire l’anno prossimo. Se Unione europea e Stati Uniti raggiungessero un’intesa, sarebbe il più grande accordo del genere mai siglato.

LEGGI ANCHE: Gli accordi commerciali segreti

Che cos’è il Ttip

Le immagini della protesta di Greenpeace del 22 febbraio 2016 a Bruxelles

Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Ti potrebbe interessare
Esteri / L’allarme del Wfp: quest’inverno 17 milioni di persone a rischio fame in Afghanistan
Esteri / Israele bombarda ancora il Libano: almeno un morto e diversi feriti. L’Idf: “Colpiti due agenti di Hezbollah”
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti