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Home » Esteri

Donald Trump ha interrotto una tradizione ventennale per la fine del Ramadan

Immagine di copertina
L'ex presidente Barack Obama durante la cena dell'Iftar 2014. Credit: Reuters

Dal 1996, quando Bill Clinton era presidente degli Stati Uniti, una tradizione della Casa Bianca è stata quella di tenere un ricevimento dedicato alla comunità musulmana statunitense

Il ramadan, ovvero il mese sacro per i fedeli musulmani che prevede il digiuno fino al tramonto, è terminato ieri sabato 24 giugno con la festa chiamata Eid al-Fitr o Iftar, una celebrazione in cui si mangia insieme alla comunità per segnare la fine del digiuno.

Dal 1996, quando Bill Clinton era presidente degli Stati Uniti, una tradizione della Casa Bianca è stata quella di tenere un ricevimento dedicato alla comunità musulmana statunitense, iniziato grazie a Hillary Clinton e proseguito poi ogni anno sotto le presidenze Bush e Obama.

Anche nel 2002, pochi mesi dopo gli attacchi dell’11 settembre che avevano visto un forte aumento dell’islamofobia, il presidente George W. Bush aveva voluto celebrare la festa dell’Iftar proprio per segnalare che era il terrorismo la minaccia da combattere e non l’islam nel suo insieme.

Per l’edizione 2017 della cena, però, l’amministrazione Trump ha deciso di interrompere la tradizione ormai ventennale, scegliendo di non tenere alcun ricevimento alla Casa Bianca ma limitandosi a una dichiarazione benaugurante per la celebrazione:

“A nome del popolo americano, Melania e io inviamo i nostri calorosi saluti a tutti i musulmani che festeggiano l’Eid al-Fitr. In occasione di questa festa ci viene ricordata l’importanza della misericordia, della compassione e della buona volontà. Insieme ai musulmani di tutto il mondo, gli Stati Uniti rinnovano il loro impegno nel rispettare questi valori.

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