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Home » Esteri

Per Trump dopo l’attacco al Louvre la Francia è di nuovo nel baratro

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Mentre le istituzioni politiche francesi elogiano le forze di sicurezza del paese il presidente statunitense mette in allerta gli Usa

Subito dopo le dichiarazioni del primo ministro francese Bernard Cazeneuve, che in conferenza stampa ha fatto il punto su quanto accaduto al Carrousel du Louvre, definendo “attacco terroristico” l’aggressione al gruppo di militari che presidiavano l’ingresso del museo, il ministro degli Interni Bruno Le Roux ha convocato una riunione con tutti “i responsabili coinvolti” nelle indagini.

Le Roux, rientrato da in viaggio in Dordogna, nel sud ovest della Francia, ha lodato “il sangue freddo e la professionalità delle forze di sicurezza e di tutte le forze dell’ordine che hanno permesso di neutralizzare immediatamente l’uomo armato di coltello e machete, “proteggendo allo stesso tempo i visitatori presenti” sul luogo.

Anche il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, in un comunicato, ha ringraziato le forze dell’ordine per aver “immediatamente neutralizzato l’aggressore” del Louvre. “Mi sono subito recata sul posto per esprimere la mia solidarietà e quella dei parigini alle forze di sicurezza e ai membri del personale del Carrousel du Louvre, che sono stati testimoni di questa aggressione”, ha detto il primo cittadino della capitale francese, elogiando l’operazione Sentinelle, lanciata in Francia dopo l’attentato nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo, con la mobilitazione di circa 10mila soldati in tutto il territorio.

Intanto, dagli Stati Uniti, anche il presidente Donald Trump ha voluto commentare l’attacco al Louvre, ma non con un messaggio di solidarietà alle forze dell’ordine. L’inquilino della Casa Bianca non ha perso l’occasione per sostenere la propria politica in materia di immigrazione e sicurezza. “Un nuovo terrorista islamico radicale ha attaccato al museo del Louvre a Parigi. La Francia è di nuovo sul baratro. Fatti furba America”, ha scritto in un tweet il presidente statunitense.

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