Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Uno dei diamanti più grandi del mondo è stato trovato in Sierra Leone

Immagine di copertina

Secondo un esperto americano il diamante da 706 carati si trova tra il decimo e il quindicesimo posto dei diamanti più grandi mai trovati prima d'ora

Un pastore cristiano proveniente dalla Sierra Leone ha portato alla luce un diamante da 706 carati. Secondo il governo sierraleonese si tratta di una delle pietre più preziose mai trovate prima d’ora.

A scoprirlo nella sua miniera artigianale è stato il pastore anglicano Emmanuel Momoh nel villaggio di Koyadu, ad est del distretto di Kono.

In una nota governativa è stato fatto sapere che il diamante è stato ufficialmente consegnato al Presidente Ernest Bai Koroma la sera di giovedì 16 marzo 2017.

“Ricevendo il diamante il Presidente Koroma ha ringraziato il capotribù e il suo popolo per non aver reso il diamante oggetto di contrabbando internazionale”, è stato aggiunto, facendo riferimento alla tribù di Tankoro, dove Momoh ha scoperta la gemma preziosa.

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Il diamante verrà venduto all’asta secondo un processo che sarà del tutto “trasparente” per il bene della comunità e dell’intero paese, ha assicurato in seguito il presidente.

“Devo aiutare il mio governo e il mio popolo, in modo tale che tutti possano beneficiarne”, ha riferito Abdulai Bayraytay, portavoce del Presidente, citando le parole del pastore.

L’americano esperto di diamanti Paul Zimnisky ha riferito all’agenzia di stampa AFP che il diamante portato alla luce da Momoh può essere classificato fra il decimo e il quindicesimo posto nella scala dei diamanti più grandi mai trovati fino ad oggi.

L’analista ha poi proseguito affermando che è piuttosto insolito che una gemma di dimensioni così grandi possa essere stata estratta a mani nude, in una miniera del tutto artificiale e privata come quella del pastore Momoh.

Nonostante migliaia di diamanti vengano estratti ogni anno in circa un quarto del suole dell’intera Sierra Leone, il paese sub-sahariano resta una delle 5 nazioni più povere del mondo, secondo i dati delle Nazioni Unite.

Gli stessi diamanti sono stati la causa principale della guerra civile che ha infestato la Sierra Leone dal 1991 al 2002. Negli ultimi 10 anni il governo sierraleonese ha infatti preso provvedimenti per stroncare definitivamente il contrabbando internazionale di pietre preziose, persuadendo gli investitori esteri a commerciare all’interno del paese stesso.

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”