Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:41
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La corte penale internazionale giudicherà un islamista per la distruzione dei templi di Timbuctù

Immagine di copertina

Si tratta del primo processo presso la Corte penale internazionale in cui viene giudicata la distruzione di artefatti culturali come un crimine di guerra

È iniziato oggi davanti al tribunale internazionale dell’Aia il processo a un militante islamico per la distruzione dei luoghi sacri di Timbuctù, nel corso del conflitto in Mali del 2012. Si tratta del primo processo presso la Corte penale internazionale in cui viene giudicata la distruzione di artefatti culturali come un crimine di guerra. 

Ahmad al-Faqi al-Mahdi ha confessato di essere colpevole della distruzione di nove templi e della porta di una moschea. La maggior parte di questi artefatti appartengono all’età dell’oro di Timbuctù, risalente al quattordicesimo secolo.  

Il processo durerà una settimana e la pena massima prevista è di 30 anni di carcere. 

Il militante islamico Ahmad al-Faqi al-Mahdi, appartenente al gruppo islamico Ansar Dine, si è detto rammaricato delle sue azioni davanti ai giudici. Ansar Dine, è una milizia estremista con radici nei popoli nomadi Tuareg e ha legami con al-Qaeda.

L’islam considera idolatri questi santuari. Mahdi, un ex insegnante quarantenne è accusato di essere a capo del gruppo che si occupa di far rispettare la legge islamica nella città. 

“Vostro onore, purtroppo, devo dire che quello che ho sentito finora è vero e riflette gli eventi, per questo mi dichiaro colpevole”, ha detto l’uomo dinnanzi alla Corte penale internazionale. 

I templi di fango e legno di Timbuctù sono stati inseriti nella lista dei patrimoni mondiali dell’Unesco nel 1988. 

— LEGGI ANCHE: NEL MONDO 55 SITI UNESCO SONO IN PERICOLO 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"