Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:10
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cosa sapeva Theresa May sui presunti casi di molestie a Westminster

Immagine di copertina
Credit: Andrew Yates

La prima ministra britannica ha detto di essere stata messa a conoscenza di alcune voci su presunte molestie sessuali prima delle rivelazioni della stampa, ma ha preferito non rispondere a domande più precise

Nel corso del suo intervento alla conferenza della Confederation of British Industry (CBI), l’organizzazione rappresentativa delle industrie britanniche, la prima ministra del Regno Unito, Theresa May, ha rivelato di essere stata messa a conoscenza di alcune voci riguardanti presunte molestie sessuali avvenute a Westminster prima del recente scoppio dello scandalo che in questi giorni sta travolgendo la politica britannica.

S&D

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Non tutto, secondo la premier, sarebbe ancora uscito allo scoperto. Nonostante tali affermazioni, però, Theresa May ha preferito eludere la domanda sul fatto se sapesse per certo dell’esistenza di casi di abusi all’interno delle stanze del parlamento di Londra.

Le parole di May sulla questione sono arrivate poche ore prima del dibattito con gli altri leader dei partiti britannici in programma in parlamento, nel corso del quale potrebbero essere annunciati nuovi provvedimenti in merito alla questione.

La premier May, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha detto che “tutti hanno il diritto di lavorare in un ambiente sano e sicuro, dove poter avanzare le proprie lamentele senza timori e avere la certezza di essere supportati da indagini. E dove intere carriere non vengano danneggiate da voci infondate che circolano online”.

Inoltre, ha annunciato che il Partito conservatore sta cominciando ad adottare “primi provvedimenti” per gestire lo scandalo e ha fatto riferimento alla necessità di dotare il parlamento stesso di precisi regolamenti e procedure adatti a tutelare le vittime di molestie. Questo per permettere alle persone che lavorano a Westminster di denunciare senza temere che le loro accuse non vengano prese in considerazione con le dovute attenzioni.

Le parole di Theresa May arrivano pochi giorni dopo le dimissioni di Michael Fallon, ministro della Difesa britannico coinvolto nello scandalo sui presunti comportamenti “inappropriati” di natura sessuale che ha colpito diversi componenti del governo e del parlamento britannico.

Nello stesso giorno delle dimissioni di Fallon, il 1 novembre, una militante laburista ha detto di essere stata stuprata da un membro del partito a un evento politico, e di essere poi stata scoraggiata da un funzionario laburista a denunciare quanto accaduto, perché questo “avrebbe potuto nuocere alla sua carriera”.

Qualche giorno prima erano state rivolte accuse al sottosegretario al Commercio con l’Estero Mark Garnier, che avrebbe avuto atteggiamenti nei confronti della propria segretaria Caroline Edmonton che potrebbero essere considerati come molestie.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini