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Cosa è successo con il terremoto in Afghanistan

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Lunedì 26 ottobre c'è stato un terremoto di magnitudo 7,5 con epicentro nel nord dell'Afghanistan. Le vittime sono più di 300 e i feriti oltre mille

Un terremoto di magnitudo 7,5 che ha avuto il suo epicentro nel nord dell’Afghanistan ha causato la morte di almeno 360 persone tra Afghanistan e Pakistan lunedì 26 ottobre alle 14 del pomeriggio, ora locale. Migliaia i feriti. La scossa è stata avvertita anche nel nord dell’India.

Le comunicazioni nelle isolate regioni montane sono interrotte e questo potrebbe voler dire che il bilancio delle vittime continuerà a salire nei prossimi giorni in seguito al crollo di edifici, frane, fughe di persone e altri incidenti collegati al terremoto. 

Vittime e feriti 

Solo in Pakistan i morti sono almeno 200, di cui la maggior parte nelle regioni del Khyber Pakhtunkhwa e Fata. I feriti sarebbero almeno mille, principalmente a causa dei crolli nelle abitazioni. Per la gestione dei feriti sono stati messi a disposizione un elicottero MI-17 e un ospedale mobile con nove letti, oltre a un gruppo di chirurghi.

Le squadre dei soccorritori sono in stato di massima allerta e attendono di fornire aiuti nel Punjab, anche se le vittime in quest’area sono complessivamente cinque. A Islamabad, capitale del Pakistan, i servizi di comunicazione sono stati interrotti. Nella città di Peshawar sarebbe crollato un edificio, mentre nel distretto di Zhob, in Belucistan, diverse capanne di fango sarebbero crollate.

L’epicentro del terremoto 

Il terremoto era stato inizialmente classificato di magnitudo 7,7, per poi essere declassato a 7,5, secondo quanto dichiarato dalla United States Geological Survey (Usgs), un’agenzia scientifica del governo statunitense che si occupa di geologia.

Il terremoto ha avuto il suo epicentro nel mezzo della zona montuosa dell’Hindu Kush, in Afghanistan, a 196 chilometri di profondità e a circa 82 chilometri a sudest della città di Feyzabad.

La magnitudo del terremoto nel nord dell’Afghanistan è stata molto simile a quella del terremoto in Pakistan del 2005, che causò la morte di oltre 75mila persone, anche se con una differenza fondamentale: l’epicentro, dieci anni fa, era a una profondità molto più bassa, di soli 26 chilometri, motivo per cui i danni provocati dalle scosse in quel caso furono molto più estesi.

Le scosse sono state percepite in tutte le maggiori città del Pakistan, tra cui Karachi, Lahore, Islamabad, Rawalpindi, Peshawar, Kohat, Malakand e Quetta. Quest’ultima si trova in Belucistan, una zona altamente sismica: le persone, non appena percepita la scossa, si sono riversate nelle strade per raggiungere le zone deserte.