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Telefonate in volo, c’è il sì dell’Europa: addio alla “modalità aereo”?

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Si potrà usare il telefono anche in volo. La Commissione europea ha dato l’ok alla possibilità di fare telefonate mentre si è in viaggio su un aeromobile. Ma attenzione: la fine della “modalità aereo” potrebbe creare qualche problema alla quiete tra le nuvole secondo qualche pilota e personale di cabina. A novembre Bruxelles ha aggiornato una decisione del 2008 dando tempo fino al 30 giugno 2023 ai Paesi membri per assegnare ai velivoli le frequenze 5G, la tecnologia di connessione ad altissima velocità. “I passeggeri in volo dentro l’Ue potranno così utilizzare lo smartphone al massimo delle potenzialità, comprese le chiamate”, conferma la Commissione in una nota.

Ma come funzionerà la novità? Quando il jet volerà a bassa quota il telefonino si aggancerà alle antenne al suolo. In alta quota, ha spiegato al Corriere della Sera una portavoce della Commissione europea, “i velivoli che hanno installato una pico-cellula potranno consentire l’uso di smartphone, tablet e laptop come se si fosse a terra”. La pico-cellula è un piccola antenna che invia il segnale in un’area limitata.

E la sicurezza? Della cosa si occuperà l’Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa), assicura la Commissione, “che valuterà se gli standard attuali sono sufficienti o se devono essere svolti test aggiuntivi”. Dalla Commissione sostengono di aver discusso “con tutte le parti interessate”. “Spetta comunque al vettore consentire o meno l’uso dei dispositivi elettronici se vengono soddisfatti alcuni requisiti”, ha chiarito la portavoce. “È sufficiente che l’operatore dimostri l’assenza del rischio di interferenze con le apparecchiature del jet”.

Intanto gli Stati Uniti vanno in direzione opposta. Nel 2013 il tentativo di consentire le chiamate in alta quota è stato bocciato dalle compagnie e dall’ente federale per l’aviazione (Faa) per l’impatto che avrebbe sulla qualità del viaggio tanto che nel 2020 la questione è stata archiviata. Chissà se in Europa le aviolinee seguiranno l’esempio statunitense. O dovranno “arrendersi” a una società sempre connessa.

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