Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 20:43
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cannibalismo e stupri sistematici in Sud Sudan

Immagine di copertina

Un rapporto dell'Unione Africana rivela che il Paese sarebbe teatro di un conflitto etnico estremamente violento

Nel dicembre 2013 in Sud Sudan è esploso un conflitto etnico. Oggi quel conflitto sarebbe diventato estremamente violento, tanto da essere teatro di torture, mutilazioni, arruolamento di bambini soldato e stupri sistematici, per lo più condotti contro i civili, così come episodi di cannibalismo forzato. L’ha reso noto un rapporto dell’organizzazione internazionale dell’Unione Africana (Ua).

Il Paese africano, che ha ottenuto l’indipendenza dal Sudan il 9 luglio 2011 a seguito di un referendum, è dilaniato dagli scontri che coinvolgono l’etnia Dinka e il gruppo dei Nuer, di cui sono esponenti rispettivamente il Presidente Salva Kiir, eletto nel 2011, e il suo ex braccio destro, l’ ex vicepresidente Riek Machar.

Kiir è stato accusato dai propri oppositori di aver fatto ricorso a metodi dittatoriali per consolidare il proprio potere, provvedendo a una drastica riorganizzazione dei vertici politici e militari dello Stato, rimuovendo, tra gli altri, anche Machar.

Da parte sua, Kiir sostiene che il conflitto sarebbe iniziato dopo un tentativo di colpo di stato portato avanti dalle truppe fedeli a Machar. L’intervento dell’esercito presidenziale avrebbe scongiurato l’attacco senza però riuscire a riportare la situazione alla normalità.

Nell’agosto 2015 il governo e i ribelli hanno stretto un accordo di pace per porre fine al conflitto, ma il patto negli ultimi mesi è stato sistematicamente infranto da entrambi i fronti, provocando decine di migliaia di morti.

Oltre due milioni di persone sono state costrette a lasciare la propria casa durante i quasi due anni di guerra civile.

“Donne di tutte le età hanno parlato dei sistematici stupri di gruppo a cui sono state sottoposte e di come poi venivano lasciate prive di sensi e sanguinanti”. Hanno raccontato gli autori dell’inchiesta. “Le persone, poi, non venivano semplicemente uccise con un colpo di pistola, ma, per esempio, venivano picchiati prima di doversi buttare nel fuoco. Abbiamo sentito anche di uomini catturati e costretti a nutrirsi di carne umana e a bere sangue”. 

Secondo il rapporto le uccisioni sarebbero state “un’operazione organizzata che non avrebbe potuto avere successo senza il coinvolgimento degli ambienti militari e di governo”.

Ti potrebbe interessare
Economia / Perché anche John Elkann ha accompagnato Donald Trump nella sua visita in Arabia Saudita
Esteri / Leone XIV: "Vaticano a disposizione perché i nemici si guardino negli occhi. Pace non è sopraffazione"
Esteri / Siria: Donald Trump incontra il leader Ahmed al-Sharaa in Arabia Saudita
Ti potrebbe interessare
Economia / Perché anche John Elkann ha accompagnato Donald Trump nella sua visita in Arabia Saudita
Esteri / Leone XIV: "Vaticano a disposizione perché i nemici si guardino negli occhi. Pace non è sopraffazione"
Esteri / Siria: Donald Trump incontra il leader Ahmed al-Sharaa in Arabia Saudita
Esteri / Nuovi raid di Israele a Gaza: almeno 29 morti nella Striscia. Netanyahu annuncia un’altra offensiva “nei prossimi giorni”
Esteri / Pizze a domicilio per intimidire i magistrati che si oppongono a Trump
Esteri / Francia: Gerard Depardieu condannato a 18 mesi di carcere per violenza sessuale
Esteri / Colloqui Russia-Ucraina a Istanbul, Trump: “Potrei esserci anch’io”. Zelensky: “Venga anche Putin”
Esteri / Netanyahu: “Israele sta distruggendo sempre più case a Gaza. Ora i palestinesi non hanno un posto dove tornare”
Esteri / Minacce di morte, sputi e insulti alla cantante israeliana Yuval Raphael prima dell'Eurovision
Esteri / L’imprevisto stupore di Trump sull’Ucraina e l’ipocrisia dell’Occidente verso Israele