Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:25
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Come sono andati i caucus in Iowa

Immagine di copertina

Ted Cruz ha battuto a sorpresa il favorito Donald Trump tra i repubblicani. Lotta all'ultimo voto tra Hillary Clinton e Bernie Sanders tra i democratici

Il primo febbraio democratici e repubblicani dello stato americano dell’Iowa hanno votato per decidere chi sarà il candidato per le elezioni presidenziali che si terranno a novembre del 2016. L’Iowa è tradizionalmente il primo dei 50 stati americani a effettuare questa scelta: al termine del voto in tutto il paese, le convention dei due maggiori partiti decidono i rispettivi candidati in base ai risultati ottenuti.

Ma vediamo, concretamente, come sono andati i caucus dei due maggiori partiti.

DEMOCRATICI

In attesa di conoscere il risultato definitivo, l’ex first lady, ex senatrice dello stato di New York ed ex Segretario di Stato Hillary Clinton è in lievissimo vantaggio – meno di dieci voti su neanche 2mila delegati – sul senatore del Vermont Bernie Sanders.

I sondaggi della vigilia davano la Clinton in vantaggio di pochi punti sul suo sfidante, il quale, nonostante sia stato sempre considerato un outsider, l’ha costretta a una lotta all’ultimo voto.

Bernie Sanders, infatti, inizialmente era considerato un candidato sbilanciato a sinistra (si definisce un socialista) e che difficilmente avrebbe creato seri problemi alla Clinton. Tuttavia, quello visto nell’Iowa, a prescindere da chi tra i due candidati avrà più voti, è un sostanziale pareggio che mette in luce come Sanders non sia considerato semplicemente un estremista e come abbia potuto mettere in difficoltà la Clinton anche in uno stato considerato non tradizionalmente liberale come l’Iowa.

Un risultato che, secondo alcuni opinionisti come Lucia Graves del Guardian, mette in luce che la Clinton non è una candidata imbattibile e che Bernie Sanders può essere molto di più di una candidatura di bandiera, ma l’unica reale e concreta alternativa alla candidatura di Hillary Clinton.

Un’intera notte trascorsa testa a testa tra la Clinton e Sanders, secondo il sito Vox, è stata una vittoria di Bernie Sanders, considerato sulla carta il più debole tra i due candidati.

Il terzo candidato, l’ex governatore del Maryland Martin O’Malley, tagliato di fatto fuori da una corsa a due tra la Clinton e Sanders, non ha raggiunto l’1 per cento dei voti: per questa ragione ha deciso di sospendere la propria campagna elettorale.

Sotto: una serie di affermazioni di Hillary Clinton raccolte dall’Economist.

REPUBBLICANI

Nonostante i sondaggi della vigilia dessero a Donald Trump un vantaggio di circa sette punti sugli altri candidati, alla fine a vincere è stato il senatore del Texas Ted Cruz, con circa il 28 per cento dei consensi.

Alle sue spalle, il miliardario Donald Trump, si è fermato al 24 per cento, di pochissimo sopra al senatore della Florida Marco Rubio, quest’ultimo nettamente al di sopra delle aspettative.

In quarta posizione con quasi il 10 per cento dei consensi, è invece arrivato il neurochirurgo Ben Carsons. Hanno inoltre ottenuto delegati il senatore del Kentucky Rand Paul e l’ex governatore della Florida Jeb Bush.

Dopo il voto, il candidato Mike Huckabee, vincitore in Iowa nel 2008, ha lasciato la corsa.

Su internet e sui quotidiani si è notevolmente scatenata l’ironia contro Donald Trump, candidato considerato favorito alla vigilia e che aveva creato molte divisioni per le sue posizioni considerate estremiste.

Su Twitter è stato rispolverato un tweet di Trump risalente al 2013 in cui il miliardario dichiarava, citando il giocatore di golf Walter Hagen, che “nessuno ricorda chi arriva secondo”. Il quotidiano Daily News, invece, ha messo in prima pagina una foto di Trump vestito da clown con scritto “Dead clown walking“.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”