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Home » Esteri

Gli Stati Uniti accusano Assad di usare un forno crematorio nella prigione di Sednaya

Immagine di copertina

Secondo l'assistente del segretario di stato Stuart Jones la struttura potrebbe essere utilizzata per distruggere i corpi dei prigionieri giustiziati

Gli Stati Uniti hanno accusato il regime del presidente siriano Bashar al-Assad di aver costruito un forno crematorio nella prigione di Sednaya (o Saydnaya) vicino alla capitale Damasco. Le accuse arrivano dal Dipartimento di Stato e sono state comunicate da Stuart Jones, assistente del segretario di stato per il Vicino oriente. 

I funzionari statunitensi ritengono che il forno crematorio sia stato usato per la distruzione dei corpi di molti prigionieri condannati a morte per impiccagione durante la guerra civile siriana.

“Secondo fonti attendibili, molti dei cadaveri sono stati sepolti in fosse comuni”, ha aggiunto Jones che ha mostrato anche immagini aeree nelle quali è segnalata la posizione del forno crematorio. Amnesty International ha quantificato tra 20 e 50 le persone giustiziate ogni settimana nella prigione militare di Sednaya, in tutto 13 mila persone dall’inizio della guerra civile siriana.

Durante la conferenza stampa in cui ha parlato della situazione siriana, Jones ha aggiunto che queste atrocità sono state compiute con il sostegno della Russia e dell’Iran. 

Il governo siriano ha negato le accuse che arrivano dagli Stati Uniti. Il ministro degli Esteri di Damasco ha definito la ricostruzione del Dipartimento di stato di Washington come una trama di Hollywood e una serie di bugie per giustificare l’intervento americano in Siria. 

—LEGGI ANCHE: Dentro il mattatoio di Assad, tra stupro come tecnica di tortura e medici carnefici

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