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Home » Esteri

Una start up trasforma la plastica riciclata in case a basso costo

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EcoDomum, azienda fondata dal messicano Carlos Daniel González, si occupa di salvaguardare l'ambiente e allo stesso tempo offrire abitazioni low cost ai più poveri

Ogni anno, solo il 5 per cento dei prodotti in plastica viene riciclato, mentre il restante 95 per cento impiega fino a mille anni per decomporsi.

Una start up messicana, EcoDomum, intende combattere questa tendenza trasformando materiali plastici inutilizzati in edifici abitabili a basso costo.

Il fondatore, Carlos Daniel González, proviene da un’area del paese in cui il 64 per cento della popolazione vive sotto la soglia della povertà di 1.25 dollari al giorno. L’intenzione di González è quindi quella di dare il suo contributo alla salvaguardia dell’ambiente ma allo stesso tempo ai suoi concittadini indigenti.

Dichiara infatti: “Nel luogo in cui abito, in molti vivono in condizioni davvero raccapriccianti, posti che non si possono nemmeno chiamare case. Il mio obiettivo è aiutare più persone possibile a condurre una vita dignitosa e allo stesso tempo ripulire il mio paese”.

La start up raccoglie infatti materiali in plastica di qualsiasi tipologia e li fonde in modo da dare forma a grandi pannelli utilizzabili per pareti e tetti, a un ritmo di circa 120 pannelli realizzati al giorno. 

L’abitazione che ne risulta può contenere due stanze da letto, un bagno, una sala e una cucina, e finora già 100 case sono state costruite nella regione. L’obiettivo della start up è ampliare il proprio raggio d’azione in tutto il Messico, e entro qualche anno arrivare all’estero, ovunque possano esserci situazioni di estrema povertà.

Secondo González, “Il mondo è una casa per tutti, e vale la pena combattere per ampliare questo business. Dedicherò il resto della mia vita a questa causa”.

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