Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:56
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“Russi vaffan***o”: le ultime parole di 13 soldati ucraini prima di essere catturati dalle truppe di Mosca

Immagine di copertina

Le ultime parole di 13 soldati ucraini prima di essere uccisi dai russi

“Vaffan***o”: sono le ultime parole pronunciate da 13 soldati ucraini prima di essere stati uccisi dai militari russi a Snake Island, piccola isola nel Mar Nero.

Il piccolo contingente, inviato a Snake Island nella regione di Odessa, stava proteggendo il territorio dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, quando è stato chiesto loro, in un messaggio radio inviato da una nave militare di Mosca, di arrendersi.

“Questa è una nave da guerra militare russa. Ti suggerisco di deporre le armi e di arrenderti per evitare spargimenti di sangue e perdite inutili. Altrimenti verrai bombardato” è stato il messaggio.

La risposta, come detto, è stata un lapidario “vaffan***o”. I militari, quindi, sono stati uccisi in un successivo bombardamento aereo russo, confermato anche dal presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky.

L’isola di Snake Island fa parte dell’Ucraina, ma si trova a pochi chilometri dalla Romania. Il luogo è strategicamente importante dal momento che le acque territoriali dell’isola permettono di controllare le rotte per le città portuali di Odessa, Mykolaiv e Kherson.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”