Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Siria, nuovi attacchi con gas cloro a Ghouta

Immagine di copertina
La Ghouta orientale è sottoposta alla potente offensiva del regime siriano. Credit AFP PHOTO / Ammar SULEIMAN

Nella notte segnalati almeno 60 casi di soffocamento, la metà dei quali dovuti all'uso di armi chimiche

Almeno 60 casi di soffocamento, la metà dei quali dovuti all’uso di gas cloro, sono stati segnalati nella notte nell’enclave ribelle della Ghouta orientale, in Siria, dopo gli attacchi aerei da parte del regime siriano e delle forze aeree russe.

Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH). Secondo la ONG, le incursioni sono guidate da regime siriano e dalla Russia, il principale alleato incrollabile di Damasco.

Secondo la Syrian-American Medical Society (SAMS), una ONG che sostiene centri medici in Siria, i medici di una struttura medica nell’enclave ribelle hanno dichiarato di aver trattato almeno 29 pazienti con sintomi di esposizione a gas cloro.

ll regime siriano sta portando avanti un’offensiva senza precedenti contro l’enclave ribelle alla periferia di Damasco, e gli attacchi hanno ucciso oltre 860 civili dal 18 febbraio.

Le forze del regime di Bashar al-Assad hanno riconquistato più della metà della Ghouta orientale, alla periferia di Damasco. Nella notte tra mercoledì e giovedì sono stati segnalati almeno 60 casi di soffocamento, di cui circa la metà dovuta all’uso di gas cloro.

I circa 400mila abitanti dell’enclave ribelle, assediati dal 2013, affrontano gravi carenze di cibo e medicine.

Oggi, 8 marzo 2018, il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) ha annunciato che la consegna degli aiuti umanitari prevista per giovedì nell’enclave ribelle della Ghouta orientale è stata “posticipata” a causa degli intensi bombardamenti che continuano a colpire la regione.

“Il convoglio di oggi è stato posticipato”, ha dichiarato all’AFP Ingy Sedky, portavoce del CICR, uno dei partner delle Ong delle Nazioni Unite. La situazione che “si evolve sul terreno (…) non ci consente di portare a termine l’operazione”, ha aggiunto.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina, Mosca: eliminati nel Donbass 125 militari ucraini in 24 ore
Esteri / Televisione israeliana: sospese le trattative su ostaggi. Attaccata petroliera al largo dello Yemen. Idf: "Ucciso Khamayseh"
Esteri / Italia a e 12 Paesi a Israele: “Contrari a operazione a Rafah”. Media palestinesi: "Bombardata scuola a Gaza, quattro morti". Sbarcati primi aiuti Gaza attraverso molo temporaneo Usa
Esteri / Slovacchia, il primo ministro Robert Fico è "grave ma in condizioni stabili"
Esteri / L'esercito israeliano: “5 soldati a Gaza uccisi da fuoco amico”. Altre truppe israeliane verso Rafah
Esteri / Slovacchia, il premier Robert Fico ferito a colpi di arma da fuoco: “È in pericolo di vita”
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”