Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:05
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Siria, nuovi attacchi con gas cloro a Ghouta

Immagine di copertina
La Ghouta orientale è sottoposta alla potente offensiva del regime siriano. Credit AFP PHOTO / Ammar SULEIMAN

Nella notte segnalati almeno 60 casi di soffocamento, la metà dei quali dovuti all'uso di armi chimiche

Almeno 60 casi di soffocamento, la metà dei quali dovuti all’uso di gas cloro, sono stati segnalati nella notte nell’enclave ribelle della Ghouta orientale, in Siria, dopo gli attacchi aerei da parte del regime siriano e delle forze aeree russe.

Lo riferisce l’Osservatorio siriano per i diritti umani (OSDH). Secondo la ONG, le incursioni sono guidate da regime siriano e dalla Russia, il principale alleato incrollabile di Damasco.

Secondo la Syrian-American Medical Society (SAMS), una ONG che sostiene centri medici in Siria, i medici di una struttura medica nell’enclave ribelle hanno dichiarato di aver trattato almeno 29 pazienti con sintomi di esposizione a gas cloro.

ll regime siriano sta portando avanti un’offensiva senza precedenti contro l’enclave ribelle alla periferia di Damasco, e gli attacchi hanno ucciso oltre 860 civili dal 18 febbraio.

Le forze del regime di Bashar al-Assad hanno riconquistato più della metà della Ghouta orientale, alla periferia di Damasco. Nella notte tra mercoledì e giovedì sono stati segnalati almeno 60 casi di soffocamento, di cui circa la metà dovuta all’uso di gas cloro.

I circa 400mila abitanti dell’enclave ribelle, assediati dal 2013, affrontano gravi carenze di cibo e medicine.

Oggi, 8 marzo 2018, il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) ha annunciato che la consegna degli aiuti umanitari prevista per giovedì nell’enclave ribelle della Ghouta orientale è stata “posticipata” a causa degli intensi bombardamenti che continuano a colpire la regione.

“Il convoglio di oggi è stato posticipato”, ha dichiarato all’AFP Ingy Sedky, portavoce del CICR, uno dei partner delle Ong delle Nazioni Unite. La situazione che “si evolve sul terreno (…) non ci consente di portare a termine l’operazione”, ha aggiunto.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza, scatta il cessate il fuoco (con tre ore di ritardo): Hamas consegna a Israele i primi tre ostaggi, migliaia di sfollati palestinesi tornano a casa
Esteri / Via libera del Governo di Israele all'accordo sul cessate il fuoco
Esteri / Alberto Trentini è in carcere da due mesi in Venezuela e, ora, il Governo chiede "discrezione"
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza, scatta il cessate il fuoco (con tre ore di ritardo): Hamas consegna a Israele i primi tre ostaggi, migliaia di sfollati palestinesi tornano a casa
Esteri / Via libera del Governo di Israele all'accordo sul cessate il fuoco
Esteri / Alberto Trentini è in carcere da due mesi in Venezuela e, ora, il Governo chiede "discrezione"
Esteri / Il gabinetto di sicurezza israeliano approva l'accordo per il cessate il fuoco, Netanyahu: "Se la fase 2 fallisce, la guerra riprende con l'ok degli Usa"
Esteri / Aereo contro la Torre Eiffel: la pubblicità della Pakistan Airlines diventa un caso
Esteri / Accordo Israele-Hamas per la tregua a Gaza: i palestinesi festeggiano in tutta la Striscia
Esteri / L'accordo per la tregua non è stato ancora ratificato e intanto i raid non si fermano: 80 morti. Israele: “Marcia indietro di Hamas sull’accordo”. Il gruppo nega
Esteri / Israele e Hamas hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza
Esteri / Stellantis dona un milione di dollari per la cerimonia di insediamento di Trump
Esteri / Accordo sulla tregua tra Israele e Hamas: atteso annuncio tra oggi e domani. Ma intanto i raid sulla Striscia non si fermano: almeno 33 morti