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Home » Esteri

Chi è Sabrina Pasterski, considerata la nuova Albert Einstein

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Ha 23 anni e studia ad Harvard. A 12 anni ha progettato il suo primo prototipo di aereo, a 14 anni è stata ammessa al Mit. I suoi scritti sono citati da Stephen Hawking

Sabrina Pasterski ha 23 anni ed è stata soprannominata “la nuova Albert Einstein”, un’attribuzione calzante visti i risultati conseguiti nell’ambito della fisica e della meccanica quantistica da questa giovane donna già in tenera età.

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Quella che a prima vista potrebbe sembrare una normale studentessa universitaria, in realtà non lo è. Scorrendo il suo curriculum si apprende che Sabrina possiede già una laurea conseguita presso il prestigioso Massachusetts Institute of Technology di Boston che l’ammise ai suoi corsi all’età di 14 anni, e sta terminando un dottorato ad Harvard.

A differenza delle altre bambine, Sabrina a 12 anni preferiva progettare aerei. Ma il suo sogno fin da piccola era poter studiare un giorno in una delle università più prestigiose al mondo, il Mit di Boston.

Grazie a un video girato da lei stessa mentre assembla il prototipo di un aereo, poi recapitato a una commissione accademica, Sabrina ha varcato la soglia dell’università.

La sua passione per gli aerei era nata all’età di dieci anni. Fin da subito cominciò a frequentare un corso di volo e nel giro di quattro anni iniziò a pilotare da sola i veivoli. Ma non era sufficiente per lei saper volare, per questo ne progettò uno tutto suo.

A 14 anni la ragazza era già una pilota esperta. “Non riuscivo a crederci”, ha ricordato una delle insegnanti del Mit, che all’epoca componeva la commissione chiamata a valutare il progetto di Pasterski. Non solo il volo, ma ciò che affascinava di più Sabrina era la fisica e lo spazio-tempo, i buchi neri e la gravità e così si è buttata a capofitto nello studio e nella ricerca in questo settore.

A distanza di anni, i suoi studi continuano a stupire il mondo della fisica. Attualmente, la giovane sta esplorando alcuni dei più impegnativi interrogativi della fisica teorica, come fecero Stephen Hawking e Albert Einstein all’inizio della loro carriera.

I suoi scritti hanno attirato l’attenzione della Nasa e perfino di Jeff Bezos, fondatore di Amazon e imprenditore aerospaziale, che le ha promesso un impiego nel caso fosse stata interessata. Ma Sabrina non ama stare sotto i riflettori, a meno che a essere al centro dell’interesse non siano le sue ricerche prese in esame dagli addetti ai lavori nel mondo della fisica e da coloro che si occupano dello studio della “simmetria semiclassica di Virasoro della matrice quantica S”, uno degli argomenti del suoi articoli, che lei provvede a pubblicare sul suo blog dal nome significativo: “PhysicsGirl”.

Nata negli Stati Uniti da genitori cubani, fuggiti via anni fa dal loro paese e ora residenti nei sobborghi di Chicago, Sabrina non ha mai trovato il tempo libero dalla scuola per dedicarsi a passatempi meno impegnativi. In una delle poche interviste rilasciate, la giovane Einstein ha raccontato di avere pochi amici a cui è legata, ma non ha mai avuto un fidanzato e non ha mai bevuto alcolici o fumato una sigaretta.

“Preferisco stare lucida, e spero di essere conosciuta per quello che faccio e non per quello che non faccio”, ha raccontato lei stessa.

Sabrina non ha un profilo su Facebook, né tanto meno su Instagram o Twitter, ma l’unica vetrina che cura personalmente è solo il suo blog in cui descrive le sue esperienze e i suoi risultati. Nonostante i suoi mentori si lancino in previsioni sfrenate riguardo alla sua futura fama nel mondo della fisica, Sabrina rimane con i piedi per terra.

“Un fisico teorico che afferma che risolverà uno specifico problema a lungo termine sta praticamente garantendo che non lo farà. Quello che intendo fare è stare tranquilla, e divertirmi con la materia”, ha detto la giovane dottoranda di fisica.

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