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Home » Esteri

Zakharova: “Dura risposta militare in caso di nuovi attacchi alla Russia. Non mettete alla prova la nostra pazienza”

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La Russia oggi è tornata a usare toni minacciosi contro l’Occidente, dichiarando che ci sarà una dura risposta militare in caso di un qualsiasi nuovo attacco sul territorio russo e accusando gli Stati Uniti e i suoi principali alleati europei di aver spinto deliberatamente l’Ucraina ad aggredire la Russia.

A due mesi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, Mosca nei giorni scorsi ha riportato un aumento degli attacchi nelle sue regioni occidentali da parte delle forze ucraine, minacciando un’escalation del conflitto. L’Ucraina non ha mai ammesso di averli condotti direttamente, affermando però che tali incidenti erano una forma di ritorsione.

Le recenti dichiarazioni del Regno Uniti, membro della Nato, secondo cui “è legittimo che l’Ucraina colpisca i centri logistici della Russia“, hanno fatto adombrare ulteriormente la dirigenza del Cremlino. Come ha riferito ai giornalisti a Mosca la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, “in Occidente stanno chiedendo apertamente a Kiev di attaccare la Russia con le armi ricevute dai Paesi Nato. Vi consiglio di non mettere ulteriormente alla prova la nostra pazienza”.

Martedì il ministero della Difesa russo ha dichiarato che se questi attacchi proseguiranno Mosca sarà costretta a colpire i centri decisionali dell’Ucraina, inclusi quelli dove i consiglieri occidentali aiutano Kiev.

“Kiev e le capitali occidentali dovrebbero prendere sul serio le affermazioni del ministero della Difesa russo, secondo cui incitare l’Ucraina a colpire il nostro territorio porterà inevitabilmente a una dura risposta militare da parte della Russia”, ha detto Zakharova, definendo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky un pupazzo in mano all’Occidente utilizzato dagli Stati Uniti per minacciare il suo  Paese. “Lo stanno sfruttando”, ha aggiunto.

Anche se gli Stati Uniti si sono rifiutati di inviare le proprie forze Nato a combattere, Washington e i suoi alleati europei hanno fornito numerose armi a Kiev, tra cui droni, obici, artiglieria pesante, gli Stinger antiaereo e i Javelin anticarro. Ad oggi, complessivamente, l’assistenza per la sicurezza degli Stati Uniti all’Ucraina ammonta a 3,7 miliardi di dollari.

L’invasione del 24 febbraio finora ha provocato la morte migliaia di persone in Ucraina, mettendone in fuga milioni e dando vita al più grave scontro tra Russia e Stati Uniti dalla crisi missilistica di Cuba del 1962.

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