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Russia, proteste contro la mobilitazione: “Mosca arruola chi manifesta”. Il Cremlino: “Non è illegale”

Immagine di copertina
Credit: EPA/ANATOLY MALTSEV

Russia, proteste contro la mobilitazione: “Mosca arruola chi manifesta”. Il Cremlino: “Non è illegale”

Arruolare chi partecipa alle proteste contro la guerra in Ucraina “non è contro la legge”. Lo ha dichiarato il Cremlino, dopo le accuse delle ultime ore. Secondo alcuni siti, tra cui l’edizione russa della Bbc, ai manifestanti arrestati verrebbe infatti recapitato l’ordine di leva direttamente all’interno della stazione di polizia.

Dopo l’annuncio della mobilitazione “parziale” fatto ieri da Vladimir Putin, sono stati quasi 1.400 i manifestanti arrestati nel corso di proteste contro la guerra in 38 città diverse. La procura di Mosca ha avvisato che chi organizza o prende parte a proteste rischia fino a 15 anni di carcere.

Il pugno duro delle autorità non avrebbe impedito azioni anche violente. Secondo il sito Moscow Times, la scorsa notte un ufficio di reclutamento a Nizhni Novgorod sarebbe stato colpito da bombe molotov, che hanno fatto scoppiare a un piccolo incendio. Un altro ufficio di reclutamento ha preso fuoco a San Pietroburgo, mentre un incendio più grande è scoppiato in un ufficio amministrativo di Togliatti.

Secondo il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, l’obiettivo delle autorità è di reclutare 300.000 nuovi soldati, limitandosi per il momento ai riservisti. Si tratta dell’1 percento circa dei 25 milioni di riservisti totali.

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