Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:15
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

È più grande di Montecarlo, ha una cascata privata e persino una batteria di missili: il video della dacia segreta di Vladimir Putin

Immagine di copertina

La residenza di lusso del leader del Cremlino si trova in Carelia, nel nord della Russia

La sua esistenza era stata svelata già nel 2016 ma finora nessuno era mai riuscito a pubblicare le immagini degli interni della “dacia segreta” di Vladimir Putin nel nord della Russia. Un nuovo video però ne svelato alcuni dettagli.

Il filmato, che mostra l’edificio centrale della proprietà, è stato pubblicato ieri dal Dossier Center, un gruppo investigativo con sede a Londra finanziato da Mikhail Khodorkovsky,  imprenditore russo in esilio ritenuto nel 2003 l’uomo più ricco in Russia.

La residenza, una delle tante a disposizione del leader russo, si trova in Carelia, nel nord del Paese a una trentina di chilometri dal confine con la Finlandia, e occupa un territorio pari al doppio della superficie del Principato di Monaco. Non solo: ha accesso anche a una cascata alta più di quattro metri e, da quando è cominciata la guerra in Ucraina, sembra sia protetta da una batteria di missili antiaerei Pantsir-S1.

È qui che, secondo il gruppo investigativo russo, Putin si recherebbe almeno una volta l’anno dopo aver visitato il monastero della Trasfigurazione di Valaam.

Gli edifici, secondo il Dossier Center, occupano una superficie totale di un chilometro quadrato ma, contando anche i boschi e le aree all’aperto recintate dal filo spinato si arriva a un totale di 4 kmq, quasi il doppio del territorio di Montecarlo.

La proprietà, i cui lavori sono cominciati oltre dieci anni fa, si affaccia sul lago Ladoga ed è provvista di tutti i comfort: sauna, ristorante e persino un molo privato. Dalle immagini riprese dall’alto si vede anche un terrapieno che, secondo il Dossier Center, nasconderebbe una batteria missilistica antiaerea installata dopo l’invasione dell’Ucraina per proteggere il presidente russo.

A tutto questo si aggiunge anche la cascata Marjalahti, alta circa quattro metri, che teoricamente dovrebbe far parte del parco nazionale circostante. Ma l’accesso è limitato dal filo spinato e da un servizio di sicurezza attivo 24 ore su 24. Davanti a questa meraviglia naturale infatti sarebbe stato anche installato un gazebo per permettere al presidente russo e ai suoi ospiti di ammirarne la bellezza senza essere disturbati.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”