Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Russia ha bloccato l’accesso a LinkedIn

Immagine di copertina

Il social network dedicato al mondo del lavoro non si è conformato a una legge che richiede l'archiviazione dei dati personali dei cittadini russi su server locali

Il garante russo per le comunicazioni ha ordinato il blocco dell’accesso a LinkedIn, il social network dedicato al mondo del lavoro, dopo che un tribunale ha condannato il sito per violazione della legge sull’archiviazione dei dati personali degli utenti.

Si tratta della prima volta che le autorità russe decidono il blocco di uno dei principali social network internazionali. LinkedIn ha 6 milioni di utenti registrati in Russia.

Il Cremlino ha confermato la decisione del garante e ha reso noto che il presidente Vladimir Putin non interverrà nel caso. Inoltre, il portavoce Dmitry Peskov ha liquidato le preoccupazioni circa l’avvio di forme di censura online.

Tuttavia, alcuni temono che il blocco di LinkedIn sia solo il primo di una serie di attacchi contro i social network e che in futuro il controllo su internet da parte delle autorità venga rafforzato.

Secondo la normativa russa, i siti che archiviano i dati personali dei cittadini russi devono farlo su server locali. Si tratta di una legge approvata da Putin nel 2014 ed entrata in vigore a settembre del 2015.

Secondo quanto rilevato dal garante, LinkedIn non si era conformato. Nel corso delle prossime settimane, i rappresentanti della società statunitense e le autorità russe si incontreranno per cercare di trovare una soluzione alla questione.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”