Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:20
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Rio 2016, i nuotatori statunitensi che hanno inventato una falsa rapina ma un video li smentisce

Immagine di copertina

A carico loro non c'è nessuna accusa formale, ma non sono mancate le contestazioni da parte dei brasiliani mentre il comitato olimpico minimizza sull'accaduto

Avevano detto di essere stati derubati da uomini armati. Ma in realtà, era tutto falso. A mettere in piedi questa messinscena sono stati quattro nuotatori americani: Ryan Lochte, Jimmy Feigen, Gunnar Bentz e Jack Conger. Nello specifico, i primi due avrebbero confessato di aver subito una rapina a mano armata da un gruppo di uomini non ben identificati, dopo che il taxi sul quale viaggiavano era stato fermato. 

S&D

Ma i filmati diffusi dal network CCTV mostrano un’altra storia, ovvero che i quattro atleti visibilmente ubriachi avrebbero dapprima scatenato una colluttazione con il personale di una pompa di benzina – situata non molto lontano dal villaggio olimpico – per poi successivamente aver danneggiato la porta di un bagno pubblico. 

L’unico dei quattro atleti accusati di falsa testimonianza a essere ancora in Brasile è Freigen, mentre gli altri tre nei giorni seguenti al fatto, sono riusciti a tornare negli Stati Uniti. Intanto, il Comitato olimpico americano ha annunciato le scuse pubbliche per il comportamento assunto dai quattro nuotatori coinvolti in questa storia. 

Inizialmente tutti i media internazionali avevano creduto e riportato la triste disavventura raccontata dai quattro atleti, vittime a loro dire di una rapina a mano armata. Ma la polizia brasiliana, fin da subito, non ha riscontrato elementi che potessero confermare il loro racconto. E i filmati delle telecamere a circuito chiuso della stazione di benzina hanno smascherato la messinscena. 

Il capo della polizia di Rio, Fernando Veloso, rivolgendosi ai giornalisti ha smentito ogni punto della storia raccontata dai quattro atleti medaglie d’oro olimpiche, dicendo che non erano mai stati derubati. 

“Non è stata commessa alcuna rapina ai danni di queste persone. Non sono mai stati vittima di nessun crimine”, precisando invece che sono sarebbero stati proprio i quattro a provocare una mezza rissa e a distruggere un bagno pubblico. Solo dopo l’intervento della polizia, ha sottolineato ancora Veloso, si sono offerti di pagare i danni. 

Il funzionario di polizia ha ammesso, inoltre, che una delle guardie intervenute per ristabilire l’ordine aveva estratto la pistola, dopo che uno degli atleti aveva iniziato ad assumere un comportamento aggressivo. Veloso ha poi avvertito i quattro americani che avrebbero corso il rischio, con il loro atteggiamento, di incappare in accuse per aver reso falsa testimonianza e aver compiuto atti vandalici. 

Gli atleti sono stati poi condotti al commissariato dove sono stati sottoposti a interrogatorio per quattro ore. 

Tuttavia, nei giorni successivi uno dei legali dei quattro atleti ha dichiarato che a due dei suoi assistiti, Bentz e Conger, un tribunale speciale olimpico aveva concesso il permesso di lasciare il paese e far ritorno in patria.

Mentre Feigen, secondo quanto riferito dal suo avvocato, in virtù di un accordo raggiunto con uno giudice brasiliano avrebbe deciso di donare 10.800 dollari a un’associazione no-profit anonima come segno di scusa per quanto accaduto.

La versione dei fatti riportata dal capo della polizia di Rio è stata confermata anche dal Comitato olimpico statunitense, che ha ritenuto “un simile comportamento inaccettabile, non rappresentativo affatto dei valori del team olimpico americano”. 

Le autorità di Rio 2016 hanno minimizzato sull’accaduto dichiarando attraverso il portavoce del comitato organizzatore, Mario Andrada, che “questi ragazzi hanno cercato di divertirsi e hanno commesso delle stupidaggini di cui poi ci si pente. Hanno fatto un errore, la vita va avanti”. 

Ma i brasiliani non l’hanno pensata allo stesso modo. Quando due di loro rilasciati dopo ore di interrogatorio sono usciti dal commissariato sono stati contestati. Si sono perfino registrati momenti di tensione, tra fischi e urla di chi pretendeva delle scuse da loro per aver infangato con le loro bugie la città di Rio. Uno dei contestatori è anche riuscito a tirare l’orecchio a uno dei due nuotatori. 

(Qui sotto il video che smentisce il racconto dei quattro nuotatori statunitensi)


Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini