Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Repubblica Ceca, trecentomila persone in piazza contro il governo sovranista di Babis

Immagine di copertina
Credit: Michal Cizek / AFP

Repubblica Ceca manifestazioni contro Babis | Andrej Babis | Proteste Praga

Repubblica Ceca manifestazioni contro Babis | Oltre trecentomila persone sono scese in piazza, a pochi giorni dalla manifestazione precedente, per protestare contro il governo sovranista di Andrej Babis, accusato di corruzione. I cittadini cechi chiedono a gran voce le dimissioni del premier. A manifestare sono soprattutto giovani, che sventolano la bandiera nazionale e intonano slogan e canti.

“Babis, dimettiti!”, “Adesso basta”, “Non rinunciamo alla democrazia, in nome di nonni e padri”, sono gli slogan più usati dai manifestanti.

La manifestazione è iniziata al Letna Park, per poi dirigersi verso il centro città. Tante le bandiere dell’Unione europea.

Andrej Babis è il secondo uomo più ricco del paese, tycoon soprannominato Babisconi e leader del partito populista e sovranista Ano, Unione dei cittadini insoddisfatti.

È accusato di malversazione aggravata di fondi pubblici e aiuti dell’Unione europea a vantaggio di una delle sue molte aziende, il centro residenziale e spa resort “Nido delle cicogne”.

La manifestazione del 23 giugno 2019 è stata la più grande dai tempi della Rivoluzione di velluto, che nel 1989 portò alla caduta del regime comunista cecoslovacco.

La protesta è stata organizzata dalla ong “Milioni, momenti per la democrazia”. Il vicepresidente, Benjamin Roll, ha dichiarato: “Non stiamo facendo la rivoluzione, ma vogliamo riallacciarci al messaggio e ai valori dell’89”.

“Siamo venuti per difendere la democrazia, per esprimere il nostro dissenso nei confronti dell’establishment e tutta la nostra preoccupazione per il futuro”, ha spiegato.

La posizione di Andrej Babis | “Non mi dimetto, non ho fatto niente di male”, ha detto il premier ceco Andrej Babis commentando la manifestazione oceanica a Praga. In una intervista al quotidiano Lidove noviny babis ha detto che non intende mollare, aggiungendo che la Repubblica ceca “non è mai stata meglio di oggi”.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha scatenato l’ondata di proteste, è stata la recente sostituzione del ministro della Giustizia con un politico vicino al presidente Milos Zeman, il giorno dopo che la polizia aveva chiesto l’incriminazione di Babis e di altre persone nel caso di frode su fondi europei.

I manifestanti chiedono le dimissioni anche di Milos Zeman, il presidente della Repubblica.

Nonostante le manifestazioni, il consenso per Babis continua ad essere alto. Alle elezioni europee, il partito Ano, ha ottenuto il 30 per cento dei consensi.

“Oggi c’è stato un flusso multicolore di gente che parlava di indipendenza della giustizia e che voleva mandare me in prigione e il nostro presidente Zeman nella tomba. Incredibile. Ma anche queste sono le opinioni che si possono sentire in democrazia”, ha detto Babis commentando il dissenso.

Il prossimo mercoledì intanto cinque partiti di opposizione di centrodestra tenteranno di sfiduciare il governo di minoranza di Babis, formato da Ano e dai democratici sociali (Cssd), e sostenuto in Parlamento dai comunisti (Kscm). La mozione di sfiducia rappresenterà tuttavia un passo simbolico, visto che i cinque partiti non hanno la maggioranza necessaria di 101 voti (su 200 in tutto) per far cadere il governo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Ti potrebbe interessare
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”
Esteri / La mucca cinese di Xi Jinping attira consensi in Europa
Esteri / Biden: “Se Netanyahu attacca Rafah fermerò le forniture di armi americane”. La replica di Netanyahu: “Avanti anche da soli contro Hamas”. 80mila persone in fuga da Rafah
Esteri / AstraZeneca ritira il suo vaccino anti-Covid dopo le ammissioni sugli effetti collaterali
Esteri / Gli Usa fermano la fornitura di bombe a Israele, Hagari: “Presentato un piano per un anno di guerra a Gaza”. L'annuncio di Hamas: “Colloqui finiti, Israele è tornato indietro”