Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:48
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Con 2.227 voti in più Corbyn sarebbe potuto diventare premier

Immagine di copertina

Una ricostruzione mostra come sarebbe bastato molto poco per cambiare completamente l'esito delle elezioni britanniche

I laburisti britannici, nelle elezioni dell’8 giugno 2017, pur arrivando secondi sia come numero di voti che di seggi, hanno raggiunto un risultato molto più alto del previsto che ha costretto i conservatori di Theresa May a fermarsi sotto la soglia dei 326 seggi, necessari per avere la maggioranza alla Camera dei Comuni.

Tuttavia, secondo una ricostruzione fatta dal quotidiano britannico The Independent, con appena 2.227 voti in più, Corbyn avrebbe più possibilità di Theresa May di diventare primo ministro. Questi voti sarebbero dovuti arrivare, equamente distribuiti, nei sette collegi in cui il Labour tra i 31 e i 507 voti in meno dei conservatori: in questo modo avrebbe ottenuto sette collegi in più, mentre i tories ne avrebbero ottenuti sette in meno.

Un numero limitato di collegi, e che avrebbe comunque mantenuto i conservatori primo partito per voti e per seggi, ma che, fermandoli a 310 parlamentari alla camera dei comuni, non gli avrebbero permesso di arrivare ai 326 membri necessari per avere la maggioranza assoluta.

Dall’altra parte i laburisti, se si fossero alleati con Scottish National Party, LibDem, Plaid Cymru, Verdi e un parlamentare indipendente, avrebbero raggiunto quota 322, di poco sotto la maggioranza assoluta, ma sufficiente per superare i parlamentari di Theresa May.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Ti potrebbe interessare
Esteri / Dalla Russia filtra ottimismo: “Accordo vicino”. Ma no a concessioni sui territori né su truppe Nato in Ucraina
Esteri / Trump fa causa alla BBC per diffamazione e chiede un risarcimento da 10 miliardi di dollari
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”